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Visualizzazione dei post da giugno, 2014

Fisioterapisti. Esclusi dalla presunzione Fornero

Se diplomato o iscritto negli elenchi istituiti dalle regioni, il fisioterapista può considerarsi escluso dalla “presunzione di parasubordinazione” Premessa – Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con l’interpello n. 16/2014, ha chiarito che l’attività svolta dai fisioterapisti (diplomati o iscritti negli elenchi istituiti dalle regioni) può considerarsi esclusa dall’applicazione della “presunzione di parasubordinazione” delle c.d. “false partite IVA”, in quanto considerato un professionista a tutti gli effetti.  [ continua leggere ] Fonte: fiscal-focus.info

Agricoltura: tutti i nuovi incentivi del Dl Competitività

Crediti d'imposta per investire in reti d'impresa ed e-commerce, incentivi per l'assunzione di giovani, detrazioni sui terreni: ecco tutte le nuove agevolazioni per le PMI del settore agricolo e agroalimentare. Rilanciare l’ Agroalimentare e sostenere  le PMI agricole promuovendone l’avvicinamento alle nuove tecnologie : con questo obiettivo sono stati inseriti nuovi crediti d’imposta ed altre misure di semplificazione per il settore nel Decreto Competitività ( Dl 91/2014) . [ continua a leggere ] Fonte: PMI.it

Credito d’imposta per l’acquisto di nuovi macchinari

Sintesi : Area geografica: Territorio Nazionale Tipologia Azienda: Micro e PMI - Tutti Descrizione: Sostegno all'acquisto di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuove di fabbrica ad uso produttivo, anche mediante operazioni di leasing finanziario, nonché hardware, software e tecnologie digitali Campo applicazione: Macchinari ed Attrezzature Contributo: Finanziamento Agevolato e Contributo in Conto Interessi pari al 2,75% Scadenza: 31/12/16 Provenienza stanziamento: Nazionale Elenco beni : compresi nella divisione 28 della Tabella Ateco 2007 Con il Decreto Competitività torna, fino al 30 giugno 2015, l’incentivo per l’acquisto di nuovi macchinari: un credito di imposta pari al 15% del costo di beni strumentali per l’importo che eccede la media dell’ultimo quinquennio, escludendo nel calcolo l’esercizio con l’investimento maggiore. Il credito si potrà compensare nel modello F24 in tre rate annuali di pari ammontare. Il Dl ri

Dichiarazione IMU: Invio entro il 30 giugno

La lett. a) del comma 4, dell’art. 10 del D. L. n. 35/2013 ha modificato il comma 12-ter dell’art. 13 del D. L. n. 201 del 2011, relativo alla presentazione della dichiarazione IMU , laddove sono presenti le parole “ novanta giorni dalla data ”. Pertanto, il primo e l’ultimo periodo del comma 12-ter presentano la seguente formulazione: “ I soggetti passivi devono presentare la dichiarazione entro il 30 giugno dell'anno successivo a quello in cui il possesso degli immobili ha avuto inizio o sono intervenute variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell’imposta, utilizzando il modello approvato con il decreto di cui all’articolo 9, comma 6, del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23. […]  [ continua a leggere ]  Fonte: fiscal-focus.info

F24, F24 Elide e F23 editabili

# F24 editabile  # F24 Elide editabile  # F23 editabile F24  Scarica il modello Il modello F24 deve essere utilizzato da tutti i contribuenti, titolari e non titolari di partita Iva, per il versamento di tributi, contributi e premi. Il modello è definito “unificato” perché permette al contribuente di effettuare con un’unica operazione il pagamento delle somme dovute, compensando il versamento con eventuali crediti. I contribuenti titolari di partita Iva hanno l’obbligo di utilizzare, anche tramite intermediari (professionisti, associazioni di categoria, Caf, ecc.), modalità telematiche di pagamento. Quali tributi e contributi si possono pagare Il modello F24 va utilizzato per pagare: imposte sui redditi (Irpef, Ires) ritenute sui redditi da lavoro e sui redditi da capitale Iva imposte sostitutive delle imposte sui redditi dell’Irap e dell'Iva imposta sostitutiva sulle vendite immobiliari altre imposte sostitutive (ad esempio: im

Tirocini formativi praticanti e Borse di studio università: trattamento fiscale

Attualmente è molto diffuso l’accrescimento delle conoscenze professionali attraverso la partecipazione a corsi ,tirocini,borse di studio ,ecc., che comportano quasi sempre  la liquidazione di compensi diversamente denominati (ad esempio:incentivi,premi,rimborsi spese ,borse di fequenza,sussidi e simili),che pongono ,nei confronti dei percettori e degli erogatori, il dilemma se gli stessi sono da considerare redddito ed in quanto tale se soggiacciano o meno all’imposizione fiscale. Al riguardo per   la  soluzione alla questione interviene l’art.50 ,comma 1 ,lettera c) del TUIR,che li fa  rientrare tra i redditi  assimilati  a quelli da lavoro dipendente  .Infatti nel senso che detta disposizione recita:”Sono assimilati ai redditi da lavoro dipendente: c) le somme da chiunque corrisposte a titolo di borsa di studio o di assegno, premio o sussidio per fini di studio o di addestramento professionale, se il beneficiario non e’ legato da rapporto di lavorodipendente nei confronti del

Lavoro autonomo: ritenute d'acconto e F24

I datori di lavoro (sostituti d’imposta) che corrispondono compensi per prestazioni di lavoro autonomo, anche sotto forma di partecipazione agli utili, devono operare, all'atto del pagamento, una ritenuta del 20% a titolo di acconto dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, con l'obbligo di rivalsa. La ritenuta, nel caso si tratti di soggetti non residenti, è pari al 30% e non è a titolo di acconto dell’imposta bensì a titolo definitivo. Le ritenute effettuate devono essere versate dal sostituto entro il giorno 16 del mese successivo a quello del pagamento, utilizzando il modello F24 , esclusivamente in via telematica per i sostituti titolari di partita IVA. Redditi soggetti a ritenuta Sono soggetti alla ritenuta i compensi per prestazioni di lavoro autonomo corrisposti, a qualunque titolo, ad artisti e professionisti. In particolare si tratta dei compensi corrisposti: per prestazioni di lavoro autonomo, anche occasionale, e anche sot

UNICO 2014 - La Proroga

MEF Comunicato Stampa N° 144 del 14 giugno 2014 http://bit.ly/1nDWbfv Proroga al 7 luglio per i versamenti delle dichiarazioni fiscali. Interessati tutti i contribuenti con studi di settore Slitta dal 16 giugno al 7 luglio 2014 , il termine per effettuare i versamenti derivanti dalla dichiarazione dei redditi, dalla dichiarazione Irap e dalla dichiarazione unificata annuale da parte dei contribuenti che esercitano attività economiche per le quali sono stati elaborati gli studi di settore. Lo prevede il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell'Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, che e' stato firmato dal premier Matteo Renzi e che e' in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. La proroga riguarda anche i contribuenti che, pur facendo parte delle categorie per le quali sono previsti gli studi di settore, presentano cause di esclusione o inapplicabilità (ad esempio, nel caso di non normale svolgimento di attività

L’imposta di registro ai finanziamenti soci

La sentenza n. 15585/2010 della Corte di Cassazione afferma che secondo l’art. 22, comma 1 del D.P.R. n. 131/1986 alcuni finanziamenti soci, precedentemente non sottoposti all’imposta di registro, devono scontare tale tributo qualora vengano enunciati successivamente in un atto soggetto a registrazione.  L’enunciazione può quindi verificarsi nell’ambito di un verbale di assembla straordinaria. Invece diviene irrilevante ai fini tributari quando si verifica al di fuori di un atto notarile o comunque in un atto non soggetto a registrazione. [ continua a leggere ] Fonte: Fisco7.it

TASI: paga anche l'inquilino in affitto

Una delle novità della TASI , rispetto all’IMU, è che una quota dell’imposta sull’immobile è a carico dell’ inquilino / locatario , per la prima volta alle prese con l’adempimento fiscale.   La quota è decisa dalla delibera del Comune e deve essere compresa fra 10 e 30% .  Se la delibera non specifica nulla, la quota a carico dell’inquilino è pari al 10% . La restante parte della TASI è a carico del proprietario. Le modalità di calcolo sono identiche per proprietari e affittuari, cambia solo la percentuale di imposta dovuta. Ricordiamo che , anche se per l’inquilino l’abitazione in oggetto è la prima casa, l’ aliquota corretta da applicare è tuttavia quella stabilita dal Comune per gli immobili concessi in affitto . 

Lavoro accessorio: requisiti 2014 e rimborso buoni

Guida pratica ai voucher per prestazioni di lavoro accessorio: requisiti per il 2014 e procedura di rimborso INPS dei buoni non utilizzati o scaduti: tutte le informazioni e le istruzioni. Le prestazioni di lavoro accessorio (articoli 70-73 D. Lgs. 276/2003) sono pagate con il meccanismo dei buoni ( voucher ). La Riforma Fornero ( legge 92/2012 ) ha introdotto alcuni requisiti:   - Prestatore :  limite di 5mila euro ai compensi complessivamente percepiti nel corso di un anno solare riferito a tutti i committenti. - Committente : limite di 2mila euro per ciascuno in caso di prestazioni rese nei confronti di imprenditori commerciali o professionisti. [ continua a leggere ] Fonte: PMI.it

Ferie residue. Ultimatum per i datori di lavoro

Entro il 30 giugno prossimo i datori di lavoro devono consentire ai propri dipendenti la fruizione delle ferie residue maturate nell’anno 2012 Premessa - La fine del corrente mese coincide con un importante adempimento da tenere d’occhio. Infatti, i datori di lavoro che non hanno concesso la fruizione delle due settimane di ferie maturate nel 2012, devono farlo entro il 30 giugno 2014. Qualora ciò non accada, il datore di lavoro, oltre a versare i contributi entro il 16 agosto 2014 sulle ferie maturate e non godute a tale data, deve pagare anche una sanzione amministrativa che va da € 130 a € 780 per ciascun lavoratore. Al riguardo, occorre ricordare che per l’anno in corso i lavoratori hanno diritto ad altre due settimane del monte ferie da maturare per il 2014.    [ continua a leggere ] Fonte: Fiscal-focus.it

IUC (IMU-TASI-TARI): elenco Comuni TASI e quadro riassuntivo

COMUNI CON DELIBERE TASI PUBBLICATE (2.177) (Aggiornamento 3.6.2014)   Imu Lunedì 16 giugno è l’ultimo giorno (salvo diversi termini stabiliti dal Comune) per il versamento della prima rata, in acconto, dell’Imu dovuta per il 2014. La legge prevede che – indipendentemente dal fatto che il Comune interessato abbia o meno deliberato in materia di Imu per il 2014 – entro tale data si versi il 50% dell’imposta dovuta sulla base dell'aliquota e delle detrazioni stabilite dal singolo Comune per il 2013. E’ anche possibile, in presenza della delibera comunale 2014, scegliere di versare l’imposta per tutto l’anno in unica soluzione. La scadenza riguarda tutti gli immobili, con esclusione delle abitazioni principali, a meno che non si tratti di immobili di categoria catastale A/1, A/8 e A/9, per le quali invece l’Imu è sempre dovuta. Tasi Sulla base della legislazione vigente ad oggi, il 16 giugno è anche l’ultimo giorno per il versamento dell’acconto relativo alla