Stesse fasce orarie di reperibilità per pubblico e privato, solo controlli INPS: dal 22 giugno in vigore le nuove regole sulle visite fiscali dei medici ispettori ai dipendenti in malattia.
Armonizzazione delle fasce orarie per le visite fiscali nel pubblico e
nel privato, ufficio unico INPS per
tutto il territorio nazionale, convenzioni con i medici fiscali: sono alcune
novità della Riforma della PA, pubblicata
in Gazzetta Ufficiale (articolo 18 decreto legislativo 75/2017, in vigore dal 22 giugno).
Ispezioni
INPS
Gli accertamenti medico-legali
sui dipendenti assenti dal servizio per malattia sono effettuati in via
esclusiva dall’INPS. Il rapporto con i medici ispettori
è disciplinato da accordi sindacali: un decreto ministeriale
ne fornirà l’atto di indirizzo (durata, disciplina incompatibilità). Il
passaggio è previsto dal 1° settembre:
in pratica, viene accentrata presso l’INPS una funzione prima svolta dalle ASL.
I controlli sulle certificazioni dei lavoratori resteranno in capo alle
amministrazioni pubbliche interessate.
Orari
reperibilità
Per quanto riguarda le
fasce di reperibilità, entro le quali il dipendente deve farsi
trovare in caso di vista fiscale di controllo quando si trova in malattia,
saranno stabilite da apposito decreto del
ministero per la Semplificazione, di concerto con il Lavoro. Quindi,
bisogna attendere il provvedimento per conoscere i nuovi
orari di reperibilità per i controlli, che saranno validi per i dipendenti del pubblico e del privato su tutto il
territorio nazionale.
Attualmente, le fasce orarie per le visite fiscali prevedono
·
4 ore al giorno per
il settore privato (dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 17:00 alle 19:00)
·
7 ore per il
pubblico (dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00).
Lo stesso provvedimento fisserà le modalità per lo
svolgimento delle visite e per l’accertamento, anche con cadenza sistematica e
ripetitiva, delle assenze dal servizio per malattia.
E’ previsto che se il dipendente deve allontanarsi dall’indirizzo comunicato
durante le fasce di reperibilità per effettuare visite mediche, prestazioni o accertamenti
specialistici o per altri giustificati motivi, che devono essere, a richiesta,
documentati, è tenuto a darne preventiva comunicazione
all’amministrazione che, a sua volta, ne dà comunicazione all’INPS.
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