Tra le novità introdotte dal DL n. 50/2017, c.d. “Manovra Correttiva”, si
segnala l’agevolazione concessa, a decorrere dall’anno 2018, alle imprese
/ lavoratori autonomi relativamente alle spese
di pubblicità su giornali, televisione e radio.
In particolare con l’intento di:
- incentivare le imprese
e lavoratori autonomi ad impiegare strumenti pubblicitari al fine di accrescere
e sviluppare la propria attività;
- “sostenere” il
comparto dell’editoria e dell’emittenza radiofonica e televisiva locale;
prevede il riconoscimento di uno specifico credito d’imposta proporzionato alla spesa incrementale delle “campagne pubblicitarie”
effettuate.
La norma riguarda le imprese e i
lavoratori autonomi a prescindere
dalla forma giuridica e dall’iscrizione ad un Albo professionale.
L’agevolazione in questione si sostanzia in un credito d’imposta connesso alle spese in campagne pubblicitarie
effettuate tramite:
·
stampa periodica / quotidiana;
·
emittenti televisive;
·
emittenti radiofoniche locali (analogiche o
digitali).
Per aver diritto al credito d’imposta è necessaria la sussistenza di un “investimento
incrementale”, ossia del fatto che l’investimento effettuato sia superiore almeno dell’1% di quello sui
medesimi mezzi di informazione dell’anno precedente.
Merita evidenziare che il beneficio in esame, sarà
attribuito nel 2018 con riferimento agli investimenti pubblicitari “effettuati
a far data dall’entrata in vigore della legge di conversione” del citato
Decreto, ossia dal 24.6.2017.
Il credito d’imposta è pari al 75% -
90% del valore incrementale degli investimenti effettuati.
Ammontare del credito d’imposta
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Soggetti beneficiari
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90%
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Micro imprese, PMI e startup innovative
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75%
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Altri soggetti
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MODALITà DI UTILIZZO DEL CREDITO D’IMPOSTA
Il credito d’imposta sopra descritto può essere utilizzato soltanto in compensazione,
mediante il mod. F24, previa istanza al
Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio
dei Ministri.
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La Alfa srl ha effettuato nell’anno n spese pubblicitarie per un
importo pari a € 20.000.
Per poter usufruire del “bonus pubblicità” nell’anno n + 1 deve
sostenere almeno un importo pari a € 20.200 (20.000 + 1%).
Ipotizzando che nell’anno n + 1 ha effettuato spese pubblicitarie
per € 27.000 il credito d’imposta alla stessa spettante risulta pari a €
5.250 [(27.000 – 20.000) x 75%].
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DISPOSIZIONI ATTUATIVE
L’operatività del beneficio in esame richiede
l’emanazione di un apposito DPCM
contenente le relative disposizioni di attuazione. In particolare dovranno
essere definiti:
·
i tipi
di investimento che consentono di accedere al beneficio;
·
i casi
di esclusione:
·
le
procedure di riconoscimento, concessione e utilizzo del credito;
·
la documentazione necessaria;
·
il
sistema dei controlli per verificare il rispetto del limite massimo
agevolabile.
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