1. PREMESSA
L’art. 1 co. 228, 230 e 231
della L. 30.12.2018 n. 145 (legge di bilancio 2019) ha introdotto un contributo
a fondo perduto, in forma di voucher,
a beneficio delle PMI, per l’acquisto di consulenze specialistiche in materia
di processi di trasformazione tecnologica e digitale, attraverso le tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa
4.0, e di processi di ammodernamento degli assetti gestionali e
organizzativi dell’impresa (compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei
capitali).
Con
riferimento a tale agevolazione sono stati emanati i seguenti decreti
attuativi:
·
il DM 7.5.2019 (pubblicato sulla G.U. 1.7.2019 n. 152),
che ha definito le disposizioni attuative di tale agevolazione;
·
il DM 29.7.2019, recante le modalità e i termini per la
presentazione delle domande di iscrizione all’elenco dei manager
qualificati, tenuto dal Ministero dello Sviluppo economico.
Deve invece ancora essere emanato il DM recante i termini e le modalità di
presentazione delle domande di agevolazione.
2 SOGGETTI beneficiari
·
si
qualificano come micro, piccola o media impresa ai sensi del DM 18.4.2005
(indipendentemente dalla forma giuridica, dal regime contabile adottato,
nonché dalle modalità di determinazione del reddito ai fini fiscali);
·
non
rientrano tra le imprese attive nei settori della pesca, acquacoltura e
produzione primaria di prodotti agricoli (settori esclusi dall’art. 1 del
regolamento UE 1407/2013);
·
hanno
sede legale e/o unità locale attiva sul territorio nazionale e risultano
iscritte al Registro delle imprese della Camera di Commercio territorialmente
competente;
·
non
sono destinatarie di sanzioni interdittive e risultano in regola con il
versamento dei contributi
previdenziali;
·
non
sono sottoposte a procedura concorsuale e non si trovano in stato di
fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata,
di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi
della normativa vigente;
·
non
hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto
bloccato aiuti sui quali pende un ordine di recupero, a seguito di una
precedente decisione della Commissione europea che dichiara l’aiuto illegale e
incompatibile con il mercato comune.
Rete
d’imprese
Possono beneficiare del contributo anche
le imprese, in possesso dei suddetti requisiti, aderenti a un contratto di
rete.
3 spese ammissibili
La consulenza deve essere
finalizzata ad indirizzare e supportare i processi di innovazione, trasformazione
tecnologica e digitale attraverso l’applicazione di una o più delle seguenti
tecnologie abilitanti:
·
big
data e analisi dei dati;
·
cloud, fog e quantum computing;
·
cyber security;
·
integrazione
delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi
aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura
tradizionale;
·
simulazione
e sistemi cyber-fisici;
·
prototipazione
rapida;
·
sistemi
di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
·
robotica
avanzata e collaborativa;
·
interfaccia
uomo-macchina;
·
manifattura
additiva e stampa tridimensionale;
·
internet
delle cose e delle macchine;
·
integrazione
e sviluppo digitale dei processi aziendali;
·
programmi di digital
marketing, quali processi
trasformativi e abilitanti per l’innovazione
di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi
(c.d. “branding”) e sviluppo commerciale verso mercati;
·
programmi
di open innovation.
Gli incarichi manageriali possono
inoltre indirizzare e supportare i processi di ammodernamento degli assetti
gestionali e organizzativi, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei
capitali, attraverso:
·
l’applicazione
di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di
gestione aziendale, nell’organizzazione del luogo di lavoro, a condizione che
comportino un significativo processo di innovazione organizzativa dell’impresa;
·
l’avvio
di percorsi finalizzati alla quotazione su mercati regolamentati o non
regolamentati, alla partecipazione al Programma Elite, all’apertura del
capitale di rischio a investitori indipendenti specializzati nel private
equity o nel venture capital, all’utilizzo dei nuovi strumenti di
finanza alternativa e digitale (quali, a titolo esemplificativo, l’equity
crowdfunding, l’invoice financing, l’emissione di minibond).
Possono essere considerate ammissibili solo le spese relative a
prestazioni dedotte in contratti di consulenza specialistica sottoscritti
successivamente alla data di presentazione della domanda di ammissione al
contributo.
Spese
escluse
Sono in ogni caso escluse dalle
spese ammissibili quelle per servizi di consulenza specialistica relative alle
ordinarie attività amministrative aziendali o commerciali, quali, a titolo
esemplificativo, i servizi di:
·
consulenza
in materia fiscale, contabile e legale;
·
mera
promozione commerciale o pubblicitaria.
4 determinazione del contributo a fondo
perduto
Come anticipato, l’agevolazione si sostanzia nel
riconoscimento di un contributo a fondo perduto.
Il contributo è riconosciuto in misura diversa a seconda del
soggetto beneficiario, nel rispetto del regime de minimis di cui al
regolamento UE 1407/2013.
4.1 Micro e piccole imprese
Il
contributo è riconosciuto alle micro e piccole imprese:
·
in
misura pari al 50% delle spese ammissibili;
·
nel
limite massimo di 40.000,00 euro.
4.2 Medie imprese
Il contributo spetta alle medie imprese:
·
in
misura pari al 30% delle spese ammissibili;
·
nel
limite massimo di 25.000,00 euro.
4.3 Rete d’imprese
Nel caso in
cui la domanda di ammissione al contributo sia presentata da una rete di
imprese, il contributo è riconosciuto:
·
in
misura pari al 50% delle spese ammissibili;
·
nel
limite massimo complessivo di 80.000,00 euro.
5 INCUMULABILITÀ CON ALTRE AGEVOLAZIONI
Il contributo in
esame non è cumulabile
con altre misure di aiuto in esenzione da notifica aventi ad oggetto le stesse
spese ammissibili.
6 modalità e termini di presentazione delle
domande
Con un
successivo decreto del Direttore generale per gli incentivi alle imprese del
Ministero dello Sviluppo economico:
·
sarà approvato il modello di
domanda di ammissione al contributo;
·
saranno stabiliti i termini e
le modalità per la presentazione delle domande.
Con lo
stesso provvedimento, inoltre, saranno stabiliti i criteri:
·
di valutazione delle domande;
·
per l’assegnazione prioritaria
delle risorse disponibili.
7 elenco dei manager
qualificati
Per “manager dell’innovazione qualificato e indipendente” si intende un manager iscritto nell’apposito elenco tenuto
dal Ministero dello Sviluppo economico oppure indicato, a parità di requisiti
personali e professionali, da una società di consulenza iscritta nello stesso
elenco e che risulti indipendente rispetto all’impresa o alla rete nella cui
struttura viene temporaneamente inserito.
7.1 Requisiti
soggettivi
Possono presentare domanda
di iscrizione nel suddetto elenco le persone fisiche che, al momento della
presentazione della domanda, soddisfano uno dei seguenti requisiti:
·
essere
accreditate negli albi o elenchi dei manager
dell’innovazione istituiti presso Unioncamere, presso le associazioni di
rappresentanza dei manager o presso
le organizzazioni partecipate pariteticamente da queste ultime e da
associazioni di rappresentanza datoriali;
·
essere
accreditate negli elenchi dei manager
dell’innovazione istituti presso le Regioni ai fini dell’erogazione di
contributi regionali o comunitari con finalità analoghe a quelle previste dal DM
7.5.2019.
Possono, inoltre,
presentare domanda di iscrizione all’elenco le persone fisiche che, al momento
della presentazione della domanda, siano in possesso di almeno uno dei seguenti
requisiti:
·
dottorato
di ricerca in settori relativi ad una delle seguenti aree: 01-Scienze
matematiche e informatiche; 02-Scienze fisiche; 03-Scienze chimiche; 05-Scienze
biologiche; 09-Ingegneria industriale e dell’informazione; 13-Scienze
economiche e statistiche;
·
master universitario di secondo livello in settori relativi
ad una delle suddette aree, nonché lo svolgimento documentabile di incarichi,
per almeno un anno, presso imprese negli ambiti di applicazione delle sopra indicate
tecnologie abilitanti impresa 4.0;
·
laurea
magistrale in settori relativi ad una delle suddette aree, nonché lo
svolgimento documentabile, per almeno 3 anni, di incarichi presso imprese negli
ambiti di applicazione delle sopra indicate tecnologie abilitanti impresa 4.0;
·
svolgimento
documentabile, per almeno 7 anni, di incarichi presso imprese negli ambiti di
applicazione delle sopra indicate tecnologie abilitanti impresa 4.0.
Possono, infine, presentare domanda di iscrizione all’elenco:
·
le
società operanti nei settori della consulenza;
·
i
centri di trasferimento tecnologico in ambito Industria 4.0;
·
i
centri di competenza ad alta specializzazione;
·
gli
incubatori certificati di start-up innovative.
Tali soggetti nella domanda di iscrizione
sono tenuti ad indicare, entro la misura massima di dieci nominativi, i manager in possesso dei requisiti
previsti dalla normativa, destinati allo svolgimento degli incarichi di
consulenza oggetto di agevolazione.
7.2 Modalità e termini di presentazione delle domande per
l’iscrizione all’elenco
Con il DM 29.7.2019 sono state definite le
modalità e i termini per la presentazione delle domande di iscrizione all’elenco
dei manager qualificati e delle
società di consulenza abilitati allo svolgimento degli incarichi manageriali,
tenuto dal Ministero dello Sviluppo economico.
In particolare, i manager qualificati, le società di consulenza, i centri di trasferimento tecnologico in ambito Industria 4.0, i centri di competenza ad alta specializzazione e gli incubatori certificati di start-up innovative devono presentare le
istanze di iscrizione all’elenco, redatte secondo gli allegati al suddetto DM:
·
esclusivamente
tramite la procedura informatica accessibile nell’apposita sezione “Voucher per consulenza in innovazione”
del sito Internet del Ministero dello Sviluppo economico (www.mise.gov.it);
·
dalle
ore 10.00 del 27.9.2019 alle ore 17.00 del 25.10.2019.
8 revoca del contributo
Il contributo concesso o erogato è
revocato, in misura totale o parziale, qualora:
·
sia accertato il mancato
possesso di uno o più requisiti di ammissibilità, ovvero il venir meno delle
condizioni per la fruizione e il mantenimento dell’agevolazione concessa;
·
risulti irregolare la documentazione
prodotta per fatti comunque imputabili all’impresa beneficiaria e non sanabili;
·
risultino false le
dichiarazioni rese e sottoscritte dall’impresa beneficiaria;
·
intervenga
il fallimento dell’impresa beneficiaria ovvero l’apertura nei confronti della
medesima di una procedura concorsuale;
·
sia riscontrato il mancato
rispetto del divieto di cumulo delle agevolazioni;
·
l’attività economica dell’impresa
beneficiaria, o una sua parte, venga delocalizzata in Stati non appartenenti
all’Unione europea, ad eccezione degli Stati aderenti allo Spazio economico
europeo, entro 5 anni dalla data di conclusione della consulenza.
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