Passa ai contenuti principali

Recupero dell’IVA clienti in Fallimento o in Concordato

Le perdite su crediti sono in aumento come l’ammissione a procedure concorsuali.


Non è raro sia intraprendere azioni legali, sia valutare la rinuncia al credito per evitare le spese legali, sia ricevere la comunicazione con la quale si viene informati che un debitore è stato dichiarato fallito o è stato ammesso alla procedura del Concordato e che il nostro credito può essere, in tutto o in parte, non pagato.

In questi casi bisogna intervenire sul credito in bilancio per decurtarlo con la rilevazione di una perdita su crediti.

Se il credito è vantato nei confronti di una procedura concorsuale ed era stato originariamente assoggettato ad IVA, è possibile emettere una “nota di variazione” al fine di recuperare l’IVA relativa all’importo non riscosso. 
 
Il momento dal quale gli aventi diritto possono emettere “nota di variazione” è, per il Fallimento, quello della scadenza del termine per le osservazioni al piano di riparto e per il Concordato quello dell’iscrizione del medesimo nel registro delle imprese.

Va considerato che:
- il predetto diritto di recupero dell’IVA deve essere esercitato, al più tardi, in sede di dichiarazione relativa al secondo anno successivo a quello nel quale il medesimo è sorto;
- è necessario essere parte processuale del fallimento, ovvero essere ammessi al passivo fallimentare.

Se è stata avvitata una procedura concorsuale procedere nel seguente modo:
1) Predisporre un fascicolo con all'interno Scheda contabile, Copia fatture, Corrispondenza, Insinuazione al passivo, Comunicazione dal parte del curatore (in caso di fallimento) o del Commissario Giudiziale (in caso di concordato) e Comunicazione dell'infruttuosità dell'operazione.

2) Emettere la nota di credito per il recupero dell'imposta, avendo cura di indicare la seguente dicitura "Documento di accredito emesso ai sensi dell'art. 26 comma 2 DPR 633/72 come modificato dalla Legge 28.2.1997 n.30 al solo fine di recuperare l'imposta. Non comporta rinuncia al credito rimasto insoddisfatto".

La detrazione dell'iva potrà essere effettuata fino al termine di presentazione della dichiarazione IVA relativa al 2° anno successivo.

Commenti

Post popolari in questo blog

Elenco codice destinatario univoco per la Fatturazione elettronica SDI

  Provider Codice Destinatario Aruba KRRH6B9 Wolters Kluwer  Fattura Smart WKI W7YVJK9 Fattura PA  by  Passepartout 5RUO82D Fatture in Cloud  by  TeamSystem M5UXCR1 Zucchetti SUBM70N Register PZIJH2V Agyo KUPCRMI ARXivar A4707H7 WebClient T04ZHR3 Sistemi USAL8PV Buffetti BA6ET11 CGN  by  RDV Network SU9YNJA Bluenext X2PH38J SEAC P62QHVQ FatturaOnClick.it WY7PJ6K ARCHIVIA.ONLINE WP7SE2Q Datev Koinos T9K4ZHO Var Group M5ITOJA Credemtel  (gruppo Banca Credem) MZO2A0U Infocert XL13LG4 SataNet SA0PL6Q Fattura24 SZLUBAI FattureGB QULXG4S FtPA 6EWHWLT Digithera URSWIEX Ksg TRS3OH9 DocEasy J6URRTW Metodo W4KYJ8V QuickMastro KJSRCTG Fattura Elettronica APP N92GLON Archivium srl 3ZJY534 IDOCTORS NKNH5UQ Extreme software E2VWRNU Arthur   Informatica G4AI1U8 Danisoft G1XGCBG MySond H348Q01 OLSA Informatica XIT6IP5 Unimatica E06UCUD Mustweb Srl P4IUPYH Mustweb srl 2LCMINU Coldiretti 5W4A8J1 Tech Edge 0G6TBBX Cia 6RB0OU9 Consorzio CIAT AU7YEU4 Alto Tr...

730 e REDDITI: Agopuntura, Chiroterapia, Fisiochinesiterapia/chinesiterapia, Massaggi, Massofisioterapia, Osteopata, Riflessologia e Tecarterapia

Agopuntura È ammessa la detrazione delle spese sostenute per l’agopuntura purchè certificate da ricevuta fiscale o fattura rilasciata dal medico o dal ticket, se la prestazione è resa nell'ambito del Servizio Sanitario Nazionale. Si precisa che l'agopuntura – ricompresa tra le spese mediche generiche – può essere praticata in Italia solamente da medici laureati; pertanto, non è necessaria la prescrizione medica. Chiroterapia Le spese sostenute per prestazioni rese da un chiropratico possono essere portate in detrazione purchè prescritte da un medico ed eseguite in centri all’uopo autorizzati e sotto la responsabilità di uno specialista. Ciò è dovuto al fatto che in Italia la figura del chiropratico non è riconosciuta e non è ancora stata attuata l’istituzione di un apposito albo. Riferimento: Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 17 del 18 maggio 2006 (quesito 1). Fisiochinesiterapia/chinesiterapia Sono detraibili le spese sostenute per le presta...

Che cos’è e come funziona il nuovo credito d’imposta 5.0

Ai nastri di partenza il nuovo “ Piano Transizione 5.0 ” per il biennio 2024 e 2025. Con l’approvazione, da parte del Consiglio dei ministri del 26 febbraio 2024, del decreto legge PNRR, passa anche la nuova misura che punta a incentivare la trasformazione green e digitale delle imprese attraverso un   nuovo credito d’imposta fino al 45%   per gli investimenti in beni strumentali materiali e immateriali. La misura in sintesi Soggetti beneficiari Imprese di qualsiasi dimensione, forma giuridica, attività economica o localizzazione geografica. Risorse disponibili Le risorse stanziate ammontano  a 6,3 miliardi di euro , che, sommati ai 6,4 miliardi già previsti dalla legge di Bilancio, raggiungono una quota pari a 13 miliardi di euro da spendere nel biennio interessato. Investimenti agevolati Per richiedere il contributo sarà necessario presentare: un progetto di innovazione finalizzato a ridurre i consumi energetici di almeno il 3%  (oppure in alternativa, i processi i...