La legge di conversione del DL 149/2013 ha modificato le regole di detraibilità applicabili dal 2014 alle erogazioni liberali ai partiti politici, così come previste dal testo originario.
Persone fisiche
Le erogazioni liberali in denaro effettuate dalle persone fisiche in favore dei partiti politici iscritti nella prima sezione dell'apposito registro previsto dal DL in esame, danno diritto a una detrazione del 26% per importi compresi tra € 30 e € 30.000 annui. Non è quindi più prevista la doppia aliquota 37% / 26% variabile a seconda dell'importo erogato (rispettivamente tra € 30 e € 20.000 e tra € 20.001 e € 70.000).
Tale agevolazione si applica anche alle erogazioni in favore dei partiti o delle associazioni promotrici di partiti effettuate prima dell'iscrizione al suddetto registro a condizione che entro la fine dell'esercizio tali partiti risultino iscritti al registro.
È stata invece soppressa la detrazione del 75% delle spese sostenute per la partecipazione a scuole o corsi di formazione politica promossi e organizzati dai partiti, prevista nel limite di € 750.
Società ed enti commerciali
Ai fini dell'IRES si applica una detrazione del 26% delle erogazioni liberali effettuate mediante versamento bancario o postale o altri sistemi tracciabili, per importi compresi tra € 30 e € 30.000 annui (nella versione originaria il limite riguardava importi compresi tra € 50 euro e € 100.000).
La detrazione non spetta agli enti nei quali vi sia una partecipazione pubblica o i cui titoli siano negoziati in mercati regolamentati italiani o esteri, nonché alle società ed enti che controllano, direttamente o indirettamente, tali soggetti, ovvero ne sono controllati o sono controllati dalla stessa società o ente che controlla i soggetti medesimi, nonché alle società concessionarie dello Stato o di enti pubblici, per la durata del rapporto di concessione.
Fonte: Memento IPSOA
Persone fisiche
Le erogazioni liberali in denaro effettuate dalle persone fisiche in favore dei partiti politici iscritti nella prima sezione dell'apposito registro previsto dal DL in esame, danno diritto a una detrazione del 26% per importi compresi tra € 30 e € 30.000 annui. Non è quindi più prevista la doppia aliquota 37% / 26% variabile a seconda dell'importo erogato (rispettivamente tra € 30 e € 20.000 e tra € 20.001 e € 70.000).
Tale agevolazione si applica anche alle erogazioni in favore dei partiti o delle associazioni promotrici di partiti effettuate prima dell'iscrizione al suddetto registro a condizione che entro la fine dell'esercizio tali partiti risultino iscritti al registro.
È stata invece soppressa la detrazione del 75% delle spese sostenute per la partecipazione a scuole o corsi di formazione politica promossi e organizzati dai partiti, prevista nel limite di € 750.
Società ed enti commerciali
Ai fini dell'IRES si applica una detrazione del 26% delle erogazioni liberali effettuate mediante versamento bancario o postale o altri sistemi tracciabili, per importi compresi tra € 30 e € 30.000 annui (nella versione originaria il limite riguardava importi compresi tra € 50 euro e € 100.000).
La detrazione non spetta agli enti nei quali vi sia una partecipazione pubblica o i cui titoli siano negoziati in mercati regolamentati italiani o esteri, nonché alle società ed enti che controllano, direttamente o indirettamente, tali soggetti, ovvero ne sono controllati o sono controllati dalla stessa società o ente che controlla i soggetti medesimi, nonché alle società concessionarie dello Stato o di enti pubblici, per la durata del rapporto di concessione.
Fonte: Memento IPSOA
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