Somministrazione in forma itinerante
Chi
decide di aprire un ristorante mobile
il vantaggio è quello di poter soddisfare al momento l'appetito del cliente,
posizionandosi nelle zone di grande
passaggio agli orari giusti: vicino a uffici, scuole, centri
sportivi, luoghi di attrazione turistica e in occasione di manifestazioni. Il
mercato della ristorazione veloce
è in piena espansione e
scegliendo di acquistare un autonegozio
usato si può ridurre
l'investimento iniziale.
La
somministrazione in forma itinerante è esercitata con autorizzazione comunale per il commercio su aree pubbliche di
alimentari.
INDICAZIONI NORMATIVA
R.E.A. NAZIONALE:
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Da
sottolineare che chi intende svolgere questa attività deve essere in possesso
anche dei requisiti richiesti per la somministrazione di alimenti e bevande.
La
normativa si allaccia innanzi tutto al commercio al dettaglio su aree pubbliche
può essere svolto:
- su posteggio dato in concessione per dieci anni
- su qualsiasi area, purché non espressamente interdetta, in forma itinerante. In questa ipotesi è consentita la sosta per il tempo strettamente necessario per servire il consumatore, fino ad un massimo di due ore nello stesso posto, con successivo spostamento di almeno 250 metri.
Il
commercio su aree pubbliche è soggetto ad Autorizzazione rilasciata dal COMUNE.
Commercio su posteggio
L'autorizzazione
è rilasciata dal Comune sede del posteggio ed abilita anche all’esercizio in
forma itinerante nell’ambito del territorio regionale e nelle fiere che si
svolgono in tutta Italia.
La domanda deve essere presentata dopo la pubblicazione nel BUR (Bollettino Ufficiale della Regione) dell’elenco dei posteggi liberi, secondo le modalità e i termini precisati nello stesso provvedimento.
La domanda deve essere presentata dopo la pubblicazione nel BUR (Bollettino Ufficiale della Regione) dell’elenco dei posteggi liberi, secondo le modalità e i termini precisati nello stesso provvedimento.
Commercio in forma itinerante
Se si tratta di attività di vendita esclusivamente in forma itinerante, l’autorizzazione è rilasciata dal Comune nel quale il richiedente ha la residenza (se persona fisica) o la sede legale (se società di persone).
Questa
autorizzazione abilita anche alla vendita al domicilio del consumatore nonché
nei locali ove questo si trovi per motivi di lavoro, studio, cura,
intrattenimento o svago.
In sintesi:
- chi ha l'autorizzazione comunale per il commercio su aree pubbliche di alimentari e possiede i requisiti richiesti per il commercio al dettaglio alimentare, può svolgere esclusivamente il commercio su aree pubbliche di alimenti (non può fare somministrazione)
- chi ha l'autorizzazione comunale per il commercio su aree pubbliche di alimentari e possiede sia i requisiti richiesti per il commercio al dettaglio alimentare, sia quelli richiesti per la somministrazione di alimenti e bevande, può svolgere il commercio su aree pubbliche di alimenti, ma anche la somministrazione su aree pubbliche di alimenti e bevande. In questo secondo caso, l'abilitazione alla somministrazione deve risultare da apposita annotazione sull'autorizzazione.
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