La durata massima dei contratti a tempo determinato con uno stesso lavoratore, stipulati dal datore di lavoro dal 14 luglio 2018, non può superare i 24 mesi. E’ quanto prevede il decreto Dignità. Tale regola può essere bypassata dall’azienda se il contratto collettivo applicato prevede una durata massima diversa. Il decreto Dignità, infatti, non ha modificato il Jobs Act nella parte in cui stabilisce espressamente che una durata massima è di 24 mesi “fatte salve le diverse disposizioni dei contratti collettivi”. A cosa deve prestare attenzione, in particolare, l’azienda nel gestire i contratti di lavoro a termine a seguito delle novità?
Il 14 luglio 2018 è entrato in vigore il decreto Dignità (Decreto Legge n. 87/2018) che, tra le altre novità, ha apportato notevoli modifiche alle regole sui contratti a tempo determinato.
Vediamo, in maniera schematica, queste modifiche e l’impatto sui contratti in essere e sui contratti da stipulare.
Leggi l'articolo completo su ipsoa.it o chiedi info a omnia@studiorinaldi.net
Commenti
Posta un commento