Reddito di cittadinanza: ecco il calcolatore per stabilire l'importo a cui si ha diritto sulla base dell'ISEE e degli altri requisiti economici.
Reddito di cittadinanza: il calcolatore per stabilire l’importo a cui si ha diritto sulla base dell’ISEE e degli altri requisiti economici. Lo strumento è realizzato dal team di Money.it, portale di informazione economico-finanziaria, e consente di scoprire se e quanto spetta.
Il reddito di cittadinanza integra il reddito familiare di chi si trova in una condizione di difficoltà, come si legge sul sito ufficiale online dal 4 febbraio 2019.
L’importo si calcola tenendo conto di una serie di fattori, tra questi anche il numero di persone che compongono il nucleo familiare.
Reddito di cittadinanza: il calcolatore per stabilire l’importo a cui si ha diritto
L’assegno, per un nucleo familiare composto da una sola persona, può arrivare a un massimo di 780 euro. La cifra è il risultato di un’integrazione al reddito, fino a 500 euro, più un contributo per l’affitto, fino a 280 euro. Scende a un massimo di 150 euro il contributo per chi paga il mutuo e non è previsto per chi ha una casa di proprietà.
Dal 6 marzo è possibile fare domanda per ricevere ad aprile la carta Postepay con il sussidio e cominciare il percorso di accompagnamento al lavoro e alla formazione.
Il calcolatore realizzato da Money.it è uno strumento utile per conoscere l’importo esatto a cui si ha diritto. La cifra viene generata tenendo conto dei seguenti fattori:
- ISEE aggiornato al 2019;
- valore del patrimonio mobiliare e immobiliare;
- informazioni relative alla composizione del nucleo familiare (specificando eventuale presenza di minori o disabili);
- valore del reddito familiare.
Il calcolatore è disponibile sul sito Money.it ed è fruibile sia da pc che da smartphone.
Reddito di cittadinanza: il calcolatore per conoscere l’importo e i requisiti per beneficiarne
Il calcolatore del Reddito di Cittadinanza anticipa l’importo dell’assegno, che i cittadini riceveranno a partire da aprile, in presenza di tutti i requisiti previsti, reddituali e non.
Le domande potranno essere presentare dal 6 marzo in poi. Tre sono le modalità per farne richiesta:
- in via telematicamente attraverso il sito www.redditodicittadinanza.gov.it;
- presso i Centri di Assistenza Fiscale (CAF);
- presso gli uffici postali, dopo il quinto giorno di ciascun mese.
Per potere accedere al reddito di cittadinanza, il nucleo familiare deve possedere le caratteristiche richieste. I requisiti da rispettare sono i seguenti:
- requisiti di reddito:
- valore ISEE inferiore a 9.360 euro;
- valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 30.000 euro;
- valore del patrimonio mobiliare non superiore a 6.000 euro per il single, incrementato in base al numero dei componenti della famiglia (fino a 10.000 euro), in presenza di più figli (1.000 euro in più per ogni figlio oltre il secondo) o di componenti con disabilità (5.000 euro in più per ogni componente con disabilità).
- valore del reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui, moltiplicato per il corrispondente parametro della scala di equivalenza (pari ad 1 per il primo componente del nucleo familiare, incrementato di 0,4 per ogni ulteriore componente maggiorenne e di 0,2 per ogni ulteriore componente minorenne, fino ad un massimo di 2,1). Tale soglia è aumentata a 7.560 euro ai fini dell’accesso alla Pensione di cittadinanza. Se il nucleo familiare risiede in un’abitazione in affitto, la soglia è elevata a 9.360 euro.
- requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno. Il richiedente deve essere:
- un cittadino italiano o europeo maggiorenne, oppure, suo familiare titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
- cittadino di Paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo residente in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo.
- per quanto riguarda il godimento di beni durevoli, nessun componente del nucleo familiare deve possedere:
- autoveicoli immatricolati la prima volta nei sei mesi antecedenti la richiesta;
- autoveicoli di cilindrata superiore a 1.600 cc;
- motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati la prima volta nei due anni antecedenti, fatti salvi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità ai sensi della disciplina vigente;
- navi e imbarcazioni da diporto.
Il godimento dell’indennità di disoccupazione, Naspi, non compromette l’accesso al reddito di cittadinanza, mentre i nuclei familiari che hanno fra i loro componenti soggetti disoccupati a seguito di dimissioni volontarie nei dodici mesi successivi alla data delle dimissioni non possono beneficiare del sostegno.
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