In merito, l’Agenzia Entrate, in collaborazione con
l’Agenzia Entrate – Riscossione, tramite la Circolare n. 11/E del 22 settembre
2021, ha fornito alcuni importanti chiarimenti ed indicazioni.
Oltre ai chiarimenti sui debiti che possono essere
annullati, sui contribuenti che possono beneficiare della misura e sulle
tempistiche, di particolare interesse è la parte del documento in cui l’Agenzia
spiega i criteri di determinazione del limite di reddito di 30.000 euro
riferito al 2019, superato il quale il contribuente esce dall’ambito applicativo
dello stralcio.
Debiti
stralciabili ed esclusi
Il “Decreto Sostegni” prevede l’annullamento automatico
di tutti i debiti che alla data del 23 marzo 2021 (data di entrata in
vigore del decreto legge) risultavano di importo residuo non superiore a
5.000 euro, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a
ruolo e sanzioni, risultanti dai singoli carichi affidati all’agente della
riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010.
Restano esclusi dal computo gli aggi di riscossione, gli interessi
di mora e le eventuali spese di procedura.
Il limite di 5.000 euro è determinato non con riferimento
all’importo complessivo della cartella di pagamento, ma in relazione agli importi dei «singoli carichi» contenuti nella
stessa.
La disposizione è valida per tutti i carichi affidati
all’agente della riscossione da qualunque ente creditore, pubblico e privato,
che sia ricorso all’utilizzo del sistema di riscossione a mezzo ruolo, fatti
salvi i debiti espressamente esclusi[1].
Da un punto di vista temporale, l’agevolazione fa
riferimento a debiti di importo “residuo” alla data del 23 marzo 2021,
pertanto rientrano nello stralcio anche i carichi originariamente di importo
superiore a 5.000 euro, ma che, ad esempio, a seguito di un provvedimento
di sgravio o di un pagamento parziale, anche in attuazione di definizioni
agevolate, alla predetta data risultino al di sotto della soglia dei 5.000
euro.
Per individuare i carichi definibili occorre, poi, fare
riferimento non alla data di notifica della cartella di pagamento, ma alla data
di affidamento del carico all’agente della riscossione.
Beneficiari dello stralcio
I debiti che possono
essere oggetto di stralcio devono riferirsi:
- alle persone fisiche che hanno
percepito, nell’anno d’imposta 2019, un reddito imponibile ai fini
delle imposte sui redditi fino a 30.000 euro. Per l’individuazione del
reddito si considera la somma di:
- reddito imponibile Irpef;
- reddito assoggettato alla cedolare secca;
- reddito d’impresa o di lavoro autonomo
assoggettato ad imposta sostitutiva in applicazione del regime forfetario
per gli esercenti attività d’impresa, arti o professioni.
- ai soggetti diversi dalle persone
fisiche che hanno conseguito, nel periodo d’imposta in corso alla data
del 31 dicembre 2019, un reddito imponibile ai fini delle imposte sui
redditi fino a 30.000 euro.
La procedura per l’annullamento dei
debiti
L’Agenzia Entrate - Riscossione ha trasmesso all’Agenzia
Entrate un elenco dei possibili beneficiari dell’agevolazione, ossia dei
soggetti che godono dei requisiti oggettivi sopra descritti. L’Agenzia Entrate
individua quindi i soggetti per i quali non ricorrono i requisiti reddituali e comunica
alla Riscossione i codici fiscali dei soggetti che, sulla base delle
dichiarazioni dei redditi e delle certificazioni uniche presenti nella propria
banca dati, risultano avere conseguito redditi imponibili superiori ai limiti
previsti e per i quali quindi non si procederà all’annullamento.
ATTENZIONE: Successivamente, l’annullamento dei debiti, che sarà
effettuato alla data del 31 ottobre 2021, avverrà automaticamente. |
L’agente della riscossione provvede in autonomia allo
stralcio senza inviare alcuna comunicazione al contribuente, che può tuttavia
verificare l’intervenuto annullamento dei debiti attraverso la consultazione
della propria situazione debitoria che può essere richiesta con le modalità
rese disponibili dall’agente della riscossione.
Nel caso di debiti oggetto di coobbligazione,
l’annullamento non opera se il codice fiscale di almeno uno dei risulta con un reddito
superiore al limite stabilito per lo Stralcio, in quanto, in caso di
coobbligazione, la pretesa e, quindi, il carico sono da ritenersi unitari.
Per ulteriori chiarimenti si invita la Clientela a prendere
contatti con lo studio.
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