Nuovo slittamento dei termini per aderire alla moratoria debiti PMI:
domande valide fino a giugno 2013, altre misure di sostegno entro lo stesso
termine, con soddisfazione di Rete Imprese Italia.
Nuova boccata d’ossigeno per le PMI: l’Abi ha deciso una nuova proroga, fino al 30 giugno 2013, per aderire alla moratoria dei debiti delle PMI. Si
tratta dell’accordo sulle “Nuove misure per
il credito alle PMI” sottoscritto nel febbraio 2012, il cui termine
era fissato, in base all’ultimo slittamento, alla fine di questo mese di marzo
e che invece proseguirà per altri tre mesi. La decisione è stata presa dal
comitato esecutivo dell’Abi, l’associazione banche italiane.
La moratoria è inserita in un pacchetto di misure a sostegno delle imprese messo
a punto dalle banche con i ministeri dell’Economia e dello Sviluppo Economico e
con le associazioni delle imprese che permette di sospendere mutui e leasing, allungarne
la durata, ottenere anticipazioni e finanziamenti connessi ad aumenti di
mezzi propri delle PMI.
Si rivolge alle PMI con meno
di 250 dipendenti e fatturato
inferiore a 50 mln di euro, oppure con un totale attivo di bilancio fino a 43
mln di euro.
La proroga è stata decisa in considerazione della «situazione economica ancora complessa
per il Paese e in vista del varo di nuove iniziative di sostegno alle piccole e
medie imprese».
Soddisfazione di Rete
Imprese Italia per lo slittamento, una misura definita
«necessaria a fronte della permanenza di una situazione di difficoltà che
richiede il mantenimento di misure di sostegno in favore delle imprese» e che
rappresenta certamente un efficace strumento soprattutto per le imprese «del commercio, del turismo, del terziario e dell’artigianato sempre più schiacciate
dal prolungarsi della crisi».
L’associazione imprenditoriale rilancia sulla necessità che
banche e imprese ora continuino a lavorare insieme «per individuare soluzioni e
strumenti alternativi alla moratoria
e utili ad affrontare l’emergenza
credito e le tensioni sul fronte della liquidità delle piccole
imprese che ancora oggi sono tra i principali fattori di ostacolo all’attività
di impresa».
E proprio con questo obiettivo l’Abi annuncia di aver avviato il
confronto con il
rappresentanti delle imprese per individuare un nuovo accordo entro la fine di giugno, cioè quando
scadrà la moratoria. Dal confronto, spiega l’Abi, è già emersa «una visione
comune su una serie di temi rilevanti
per lo sviluppo del Paese, che potranno essere inseriti nel nuovo accordo». Fra
gli altri:
·
- l’attenuazione
degli impatti di Basilea 3
sulle PMI,
·
- il
potenziamento dell’operatività del Fondo
di garanzia per le PMI,
·
- lo
sviluppo delle reti d’impresa.
Ricordiamo in breve quali sono gli interventi previsti dalla
moratoria che durerà fino al prossimo mese di giugno:
·
- Sospensione rate: fino a 12 mesi per mutui a medio-lungo termine;12 o 6 mesi i
canoni di leasing finanziario.
·
- Allungamento mutui,
delle scadenze del credito a breve termine, del credito agrario di conduzione.
·
- Operazioni di finanziamento, in particolare per le imprese che
avviano aumenti di capitale.
In estrema sintesi, le operazioni sopra descritte non prevedono oneri aggiuntivi e mantengono gli
stessi tassi del
contratto originario, ma ogni titpologia ha regole proprie da verificare
leggendo il testo dell’accordo
del 28 febbraio scorso, che dettaglia tutto con precisione.
Per aderire,
le imprese devono avere determinate caratteristiche (ad esempio, essere “in
bonis” e non aver ritardati pagamenti). =>Scarica
modulo di domanda e istruzioni per aderire alla moratoria PMI
L’Iter
prevede la compilazione di una specifica domanda,
per cui sono a disposizione i moduli:
si ricorda che inizialmente la scadenza per presentare la domanda era fissata
al 31 dicembre 2012, poi è slittata al 31 marzo e ora nuovamente prorogata al
30 giugno. => Consulta
l’elenco delle banche che aderiscono alla moratoria PMI
Fonte: PMI.it
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