Nei
rapporti tra imprese e professionisti può accadere che questi anticipino somme
per conto dell’impresa salvo poi addebitare la spesa tramite emissione di
regolare fattura. In tale ambito è bene fare molta attenzione alle disposizioni
normative. L’anticipo delle spese da
parte del professionista, infatti, può avere differenti
riflessi contabili, fiscali e tributari.
Nel
caso di anticipazioni di pagamenti da
parte del professionista in nome e per conto delle società a
fronte dell’emissione di una fattura o ricevuta intestata direttamente
all’impresa, per ottenere il rimborso il professionista dovrà emettere nei
confronti della società una fattura
fuori campo Iva art. 15, senza ritenuta d’acconto ma con marca
da bollo se di importo superiore a 77,47 euro. La società potrà dedurre tali
spese nel rispetto del principio della inerenza.
Qualora
il professionista nello svolgimento dell’incarico commissionato dall’impresa
sostiene costi in proprio per i quali è previsto rimborso, come ad esempio le
spese di viaggio, vitto o alloggio, il professionista dovrà registrare i
documenti a lui intestati deducendo costi e Iva nei limiti previsti dalla
legge. A fronte di ciò dovrà emettere, nei confronti della società, fattura
comprensiva di consulenza, costi a rimborso, Iva e ritenuta.
Per il professionista le spese relative a prestazioni
alberghiere e di vitto sono deducibili nei limiti del 75% del costo per un
importo complessivo non superiore al 2% dei compensi percepiti nel periodo
d’imposta.
Le
spese alberghiere e di vitto sono, invece, deducibili al 100% se anticipate dal
committente per conto del professionista e se da quest’ultimo sono riaddebitate
in fattura. La deduzione integrale è consentita a condizione che l’albergo o il
ristorante intestano il documento al committente e indicano espressamente il
nominativo del professionista che ha usufruito del servizio. Il professionista
registra in contabilità una copia della fattura ascrivendo il costo fra le
spese di vitto e alloggio che non soggiacciono al tetto del 75% e del 2% ed
emette fattura comprensiva delle spese per il servizio di alloggio o vitto.
Fonte:
PMI.it
Nicola
Santangelo
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