Lo scorso 15 novembre il Consiglio dell’Unione Europea è intervenuto in merito alvolume d’affari dei c.d. contribuenti minimi, revisionandone il limite massimo, su richiesta dello Stato italiano. Ecco come.
Come tutti sappiamo, la possibilità di esonerare dall’IVA e di istituire il regime agevolato dei c.d. contribuenti minimi era stato avallato dalla UE già nel 2008, con la decisione n. 2008/737/CE permettendo all’Italia di esonerare dall’IVA i contribuenti con una soglia di volume d’affari inferiore a Euro 30.000,00. L’autorizzazione era stata poi confermata con la decisione del Consiglio Europeo n. 2010/688/UE con scadenza entro il 31 dicembre 2013.
La decisione dello scorso 15 novembre, la n. 2013/678/UE, autorizza il nostro Paese ad aumentare la soglia minima di esenzione fino a Euro 65.000,00 annui, al fine di mantenere il valore dell’esenzione in termini reali.
Il nuovo limite è applicabile dal 1 gennaio 2014 fino all’entrata in vigore di una nuova direttiva in rettifica o, in mancanza, fino alla data massima del 31 dicembre 2016.
Si spera ora che l’Italia decida per tempo, e cioè entro la data di entrata in vigore del nuovo limite, fissata come detto al 1 gennaio prossimo.
Fonte: Fisco7.it
Commenti
Posta un commento