Il ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato una Guida completa con tutte le agevolazioni fiscali per le imprese: competitività, innovazione, internazionalizzazione, energia, startup e PMI innovative.
Una guida ricca e completa con tutte le agevolazioni fiscali per le imprese a cura del ministero dello Sviluppo Economico, con i dettagli su tempistiche, entità del beneficio e requisiti necessari.
Il vademecum presenta un focus speciale su Start up e PMI innovative e divide le agevolazioni in quattro macro-aree di intervento (competitività, all’innovazione, efficienza energetica, internazionalizzazione).
Sostegno alla competività
- Nuova Sabatini: finanziamento a tasso agevolato per l’acquisto, anche in leasing, di macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali auso produttivo, hardware, software e tecnologie digitali. C’è un contributo del MiSE pari agli interessi, e un finanziamento fra 20mila e 2 milioni di euro assistito dal Fondo di Garanzia fino all’80%. Attiva fino al 31 dicembre 2016.
- Microcredito: è una garanzia per ottenere microprestiti fino a 25mila euro, per imprese e professionisti.
- Imprese femminili: c’è una sezione specifica del Fondo di Garanzia dedicata alle imprese femminili, che prevede prenotazione diretta della garanzia, priorità di istruttoria e di delibera, esenzione dalla commissione una tantum al Fondo, copertura della garanzia fino all’80% sulla maggior parte delle operazioni.
- Autoimprenditorialità: finanziamento agevolato a tasso zero fino a 200mila euro per avvio impresa o nuova attività da parte di giovani sotto i 35 annio donne. Dura almeno otto anni, copre il 75% delle spese.
- Assunzione personale altamente qualificato: credito d’imposta al 35% su assunzioni personale con dottorato di ricerca o laurea magistrale in discipline di ambito tecnico scientifico impiegato in attività di Ricerca e Sviluppo.
A disposizione delle imprese, tutte le altre attività del fondo di garanzia PMI, i contratti di sviluppo, il Fondo Italia Venture, misure particolari per l’editoria e per le cooperative.
Sostegno all’innovazione
- Credito d’imposta ricerca e sviluppo: credito d’imposta per la parte incrementale degli investimenti in R&S effettuati fra il 2015 e il 2019 rispetto al costo medio del triennio 2012-2014. L’agevolazione è pari al 50% per le assunzioni di personale altamente qualificato, e al 25% per le quote di ammortamento e alle competenze per i beni immateriali e lo sivluppo di brevetti e privative industriali. Tetto massimo a 5 milioni a impresa, il credido d’imposta si utilizza solo in compensazione.
- Credito d’imposta imprese del Mezzogiorno: agevolazione differenziata in base alle dimensioni aziendali, per l’acquisto di beni strumentali.
- PMI: credito d’imposta al 20% con tetto massimo per ciascun investimento a 1,5 milioni;
- medie imprese: agevolazione al 15%, tetto massimo 5 milioni di euro;
- grandi imprese: 10%, fino a 15 milioni di euro.
- Superammortamento beni strumentali: introdotto dalla Legge di Stabilità, valido dall’ultimo trimestre 2015 a fine 2016, è una maggiorazione del 40%del 40% del costo ammesso in deduzione a titolo di ammortamenti (in pratica, quindi, l’ammortamento passa dal 100 al 140%).
- Patent box: detassazione dei redditi che derivano dall’utilizzo di beni immateriali (brevetti, marchi, opere dell’ingegno). Al 30% nel 2015, al 40% nel 2016, al 50% dal 2017.
- Bando smart e start: finanziamento agevolato per la creazione e lo sviluppo di start up immovative, fino a un massimo di 1 milione 200mila euro, fino all’80% per giovani e donne, e fino al 70% negli altir casi. Facilitazioni per le imprese del Mezzogiorno.
- Disegni +3: contributo in conto capitale, fino all’80%, fino a 120mila euro a impresa, per progetti di valorizzazione disegno o modello.
- Marchi +2: agevolazione fino a 20mila euro per la registrazione di marchi comunitari o internazionali.
Infine, la Guida sottolinea come a disposizine delle imprese per le attività innovative ci sia un apposito Fondo Nazionale Innovazione.
Efficienza energetica
Ci sono i certificati bianchi, titoli negoziabili sui risparmi energetici, e il conto termico, che incentiva la produzione da fonti rinnovabili.
Internazionalizzazione
- Mercati extra UE: finanziamento agevolato per la diffusione di prodotti o servizi a marchio italiano o per l’acquisizione di nuovi mercati, fino all’85% delle spese. Tetto massimo: il 25% della media di fatturato degli ultimi tre esercizi.
- Credito all’esportazione: per l’85% della fornitura, almeno il 15% della fornitura deve essere regolata in contanti.
- Studi di fattibilità e assistenza tecnica: finanziamento agevolato fino a 100mila euro per investimenti commerciali, 200mila per studi su investimenti produttivi, 300mila per assistenza tecnica.
- Patrimonializzazione PMI: finanziamento agvolato fino a 300mila euro per le PMI che esportano almeno il 35% del fatturato.
Per le imprese che internazionalizzano ci sono infine tutte le prestazioni di Simest, che vanno dal venture capital alla concessione di finanziamenti agevolati.
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