Il contratto di rete, introdotto con il datato D.L. 5/2009, inizia a riscontrare un consistente successo anche nel mondo dell’agricoltura.
Del resto, lo stesso Governo ha scommesso su questa forma “associativa”, che si caratterizza per la sua snellezza e “flessibilità”, introducendo, ad esempio, a mezzo del D.L. 91/2014, due incentivi, il primo dei quali consistente nel riconoscimento di un credito di imposta per le reti operanti nel mondo agricolo, credito per il quale l’Agenzia delle entrate, con la recentissima risoluzione n.27/E del 20 aprile, ha istituito il relativo codice tributo per il suo utilizzo.
Leggi l'articlo in PDF su ecnews.it
Foto Mattia Rinaldi.
Commenti
Posta un commento