Abrogazione di Equitalia con contestuale rottamazione delle cartelle, IRES al 24% e introduzione dell'IRI, con la stessa aliquota, per le imprese individuali e le società di persone, abrogazione dell'IRPEF per le imprese agricole, proroga e rafforzamento dei bonus su ristrutturazioni, risparmio energetico e lavori antisismici, conferma del super-ammortamento e introduzione dell'iperammortamento. E ancora: varo dell'APE per andare prima in pensione, innalzamento dei limiti per le agevolazioni sulla produttività, decontribuzione per chi assume neo diplomati. Sono solo alcune delle prime indicazioni che emergono dalla bozza della manovra 2017, approvata nel Consiglio dei Ministri del 15 ottobre 2016.
Il Consiglio dei Ministri del 15 ottobre 2016 ha varato la manovra per il 2017 composta dalla Legge di Bilancio e da un decreto legge collegato.
Si parla di una manovra complessiva di 27 miliardi di euro che punta a sostenere la crescita e a rafforzare i servizi di base a disposizione di tutti i cittadini (sicurezza, salute, istruzione) e misure specifiche di sostegno alle fasce sociali più deboli che hanno subito i danni più evidenti della crisi degli anni scorsi.
Nel decreto legge collegato sono state inserite le misure aventi carattere di particolare urgenza, tra le quali l’avvio del processo di chiusura di Equitalia.
Ma non c’è solo questo: di seguito si riporta una sintesi delle principali aree di intervento della manovra, così come annunciata a fine Consiglio dei Ministri ed in attesa di conoscere maggiori dettagli non appena i provvedimenti verranno ufficializzati.
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