Il Ddl. di bilancio introduce dal 2017 un «premio alla nascita» di 800 euro
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Il Ddl. di bilancio 2017 prevede che, a decorrere dal
1° gennaio 2017, venga riconosciuto un “premio alla nascita” di 800 euro. Il
premio, che non concorre alla formazione del reddito complessivo di cui all’art. 8 del TUIR, sarà corrisposto in un’unica soluzione, indipendentemente
dal reddito del richiedente. Leggi l'articolo completo
A partire dal prossimo anno, quindi, al compimento del settimo mese di gravidanza, le future mamme potranno presentare all’INPS un’apposita domanda per richiedere il nuovo premio.
Si ricorda, nello specifico, che l’assegno per il c.d. “bonus bebè” è concesso ai nuclei familiari che sono in possesso di un ISEE in corso di validità non superiore a 25.000 euro (cfr. circ. INPS 8 maggio 2015 n. 93). La misura dell’assegno, inoltre, dipendente dal valore dell’ISEE calcolato con riferimento al nucleo familiare del genitore richiedente (secondo le regole introdotte dal DPCM 5 dicembre 2013 n. 159), è riconosciuto per un importo pari a:
- 960 euro annui (80 euro mensili per 12 mesi), qualora il nucleo familiare di appartenenza del genitore richiedente l’assegno sia in una condizione economica corrispondente a un valore ISEE non superiore a 25.000 euro annui;
- 1.920 euro annui (160 euro mensili per 12 mesi), qualora il suddetto valore dell’ISEE non sia superiore a 7.000 euro annui.
Un’altra misura contenuta nel Ddl. di bilancio 2017 volta a sostenere le famiglie con figli nati a partire dal 1° gennaio 2016, riguarda l’attribuzione, a partire dall’anno 2017, di un buono di 1.000 euro su base annua e parametrato a undici mensilità, per il pagamento delle rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati.
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