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Visualizzazione dei post da luglio, 2018

Rimborso Irpef 730 superiore a 4.000 euro: come e quando arriva

In presenza di un rimborso Irpef superiore a 4.000 euro la somma a credito emersa dal modello 730/2018 non è sempre erogata con la busta paga di luglio e l'Agenzia delle Entrate potrà effettuare controlli preventivi. Ecco modalità di accredito e tempi d'attesa. Con la busta paga del mese di luglio è in arrivo, per molti contribuenti, il rimborso Irpef emerso dal modello 730/2018 . L’appuntamento con le operazioni di conguaglio fiscale in busta paga non riguarderà tutti i contribuenti e, oltre a coloro che dovranno restituire l’Irpef pagata in misura inferiore, chi ha diritto a rimborsi superiori a 4.000 euro dovrà attendere ancora. In caso di rimborso Irpef dai 4.000 euro in su l’Agenzia delle Entrate può effettuar controlli preventivi che di fatto costituiscono un blocco per l’erogazione del credito emerso dalla dichiarazione dei redditi 2018 e nella maggior parte dei casi l’importo non verrà erogato dal sostituto d’imposta ma tramite vaglia da parte del

INCENTIVI ALL’ASSUNZIONE GIOVANILE STABILE

La Legge di Bilancio 2018 ha introdotto un nuovo incentivo all’occupazione, per un periodo massimo di trentasei mesi, destinato ai datori di lavoro privati che, a partire dal 1° gennaio 2018, assumono, con contratto di lavoro a tempo  indeterminato a tutele crescenti, soggetti con età inferiore a 35 anni (30 anni dall’anno 2019) che non siano mai stati occupati a tempo indeterminato con il medesimo o con altri datori di lavoro. Possono fruire dello sgravio tutti i datori di lavoro del settore privato , siano essi appartenenti alla categoria degli “ imprenditori ” che dei “ non imprenditori ”, nonché i datori di lavoro agricolo . Sono esclusi quindi tutti gli enti o organismi elencati nel D.Lgs n. 165/2001 che disciplina i soggetti giuridici appartenenti alla Pubblica Amministrazione , nonché i datori di lavoro domestico . Sono inoltre esclusi dal godimento dell’incentivo i datori di lavoro che: ·         nei 6 mesi precedenti, hanno effettuato licenziamenti i

Da passione a lavoro: voglio diventare un....fotografo!

Ad essere onesti scegliere se e come fare il mestiere di fotografo è una di quelle cose che non si può imparare (o peggio insegnare) leggendo una guida fotografica o un manuale di fotografia e non si può spiegare con le parole. Diventare fotografo e decidere di farlo come professionista è una di quelle cose che si sceglie di fare seguendo un pò l’istinto, le proprie passioni e le proprie attitudini (presunte o reali che siano). Non esiste un “ metodo scientificamente esatto “, non esiste nessuna “ scuola di fotografia ” che possa insegnare a gestire un’ attività fotografica . Devi farlo e basta, solo così, giorno dopo giorno, anno dopo anno, ti trovi a scoprire le tante variabili che intervengono, nel bene e nel male, in questo lavoro. È uno di quei mestieri basati soprattutto sull’esperienza di chi li fa. Chiedi info a info@studiorinaldi.net Link al video. https://youtu.be/wvJn1r61vS8  Studio fotografico (esercizio dell'arte fotografica) COSA SERVE DOVE

Contratti a tempo determinato: come orientarsi nel labirinto delle nuove regole

La durata massima dei contratti a tempo determinato con uno stesso lavoratore, stipulati dal datore di lavoro dal 14 luglio 2018, non può superare i 24 mesi. E’ quanto prevede il decreto Dignità. Tale regola può essere bypassata dall’azienda se il contratto collettivo applicato prevede una durata massima diversa. Il decreto Dignità, infatti, non ha modificato il Jobs Act nella parte in cui stabilisce espressamente che una durata massima è di 24 mesi “fatte salve le diverse disposizioni dei contratti collettivi”. A cosa deve prestare attenzione, in particolare, l’azienda nel gestire i contratti di lavoro a termine a seguito delle novità? Il 14 luglio 2018 è entrato in vigore il decreto Dignità ( Decreto Legge n. 87/2018 ) che, tra le altre novità, ha apportato notevoli modifiche alle regole sui contratti a tempo determinato. Vediamo, in manie

Modello 730 integrativo 2018: come ed entro quando correggere la dichiarazione dei redditi

Modello 730 integrativo 2018: ecco come fare per correggere la dichiarazione dei redditi e qual è la scadenza per la presentazione. Il modello 730 integrativo 2018 dovrà essere presentato entro la scadenza del 25 ottobre per correggere gli errori della dichiarazione dei redditi . Uno dei casi in cui sarà necessario usare l’integrativa per correzioni al 730 già inviato riguarda la vicenda degli errori nelle CU Inps , vicenda per la quale molti contribuenti hanno scoperto di aver involontariamente sbagliato a compilare la dichiarazione dei redditi. Tuttavia non sempre si può usare il modello 730 integrativo: quando la rettifica comporta un maggio debito o un minor credito spettante sarà obbligatorio inviare il modello Redditi PF entro la scadenza del 31 ottobre 2018. Ecco chi deve presentare il modello 730 integrativo per correggere la dichiarazione dei redditi e quando, invece, si usa il modello Redditi (ex Unico) . Continua a leggere su informazionefiscale.it

NUOVE IMPRESE A TASSO ZERO 2018 E WEBINAR

"Nuove imprese a tasso zero" è l’incentivo per i giovani e le donne che vogliono diventare imprenditori. Le agevolazioni sono valide in tutta Italia e prevedono il finanziamento a tasso zero di progetti d’impresa con spese fino a 1,5 milioni di euro che può coprire fino al 75% delle spese totali ammissibili. Le agevolazioni sono rivolte alle imprese composte in prevalenza da giovani tra i 18 e i 35 anni o da donne di tutte le età , su tutto il territorio nazionale. Le imprese devono essere costituite in forma di società da non più di 12 mesi, rispetto alla data di presentazione della domanda. Anche le persone fisiche possono richiedere i finanziamenti, a condizione che costituiscano la società entro 45 giorni dall’eventuale ammissione alle agevolazioni. Si svolgerà giovedì 26 luglio alle ore 10.00 il webinar per presentare " Nuove imprese a tasso zero ", l’incentivo per i giovani e le donne che vogliono avviare un’attività imprenditoriale. Gli

Agevolazioni autotrasportatori: comunicate le nuove misure

Con il comunicato stampa n. 112 del 16.07.2018 il Mef ha comunicato le misure agevolative a favore degli autotrasportatori per il 2018 . Presupposto Importo agevolazione Deduzioni forfetarie La deduzione forfetaria delle spese non documentate è prevista per ciascun trasporto effettuato personalmente dall’imprenditore oltre il Comune in cui ha sede l’impresa (autotrasporto merci per conto di terzi). Per il periodo d’imposta 2017 , la deduzione è prevista nella misura di 38,00 euro . La deduzione forfetaria spetta anche per i trasporti effettuati personalmente dall’imprenditore all’interno del Comune in cui ha sede l’impresa. La deduzione è stabilita in misura pari al 35% dell’importo riconosciuto per i medesimi trasporti oltre il territorio comunale (ovvero in misura pari a 13,30 euro ). Recupero del contributo al Ssn È riconosciuto un credito a fronte delle somme versate nel 2017 come contributo al Servizio sanitario nazionale sui premi d

I tirocini (stage)

Il tirocinio consiste in un periodo di orientamento al lavoro e di formazione , che non si configura in alcun modo come un rapporto di lavoro subordinato.  Per i soggetti che devono inserirsi o reinserirsi nel mondo del lavoro, è una misura formativa di politica attiva permettendo ai tirocinanti di vivere temporanee esperienze all’interno di dimensioni lavorative per favorire una conoscenza diretta di una professione o di un mestiere. Il tirocinio rappresenta un vero e proprio filtro attraverso il quale il tirocinante si orienta circa le proprie scelte professionali e, allo stesso tempo, si forma direttamente sul luogo di lavoro, arricchendo il proprio bagaglio di conoscenze.  Vediamo, da vicino, come si attiva e struttura lo strumento del tirocinio. Per realizzare un tirocinio formativo è necessaria una convenzione tra l’ ente promotore (come ad esempio università, scuole superiori pubbliche e private, CPI, agenzie per l'impiego, centri pubblici di formazione p