Come emettere fattura elettronica verso soggetti di cui non si conosce la PEC o il codice destinatario: le precisazioni dell'Agenzia delle Entrate sul SdI.
La regola generale è che i soggetti IVA obbligati alla fattura elettronica devono comunicare un indirizzo telematico al quale ricevere il documento digitale: nel caso in cui un’impresa o un professionista si trovi a dover emettere fattura nei confronti di un cliente che non ha fornito l’indirizzo, la soluzione è quella di valorizzare nel campo del destinatario il codice convenzionale “0000000” (sette volte zero), e il sistema di interscambio invierà il documento nel cassetto fiscale del destinatario.
La precisazione è fornita dall’Agenzia delle Entrate nel provvedimento dello scorso 30 aprile, dedicato all’obbligo di fattura elettronica obbligatoria fra privati entrato in vigore il primo gennaio 2019.
Si tratta, soprattutto in questi primi mesi di applicazione, di un chiarimento importante, perché in fase iniziale capita di non avere la PEC o il codice destinatario a cui inviare la fattura elettronica. La soluzione è indicata nell’articolo 3.4, lettera e del sopra citato provvedimento delle Entrate, che si riferisce al caso in cui:
il soggetto passivo IVA cessionario/committente non abbia comunicato al cedente/prestatore il codice destinatario ovvero la PEC attraverso cui intende ricevere la fattura elettronica dal SdI
Il SdI rende quindi disponibile la fattura elettronica al cessionario/committente nella sua area riservata del sito web dell’Agenzia delle Entrate, inviando al cedente/prestatore (rendendola disponibile online) un duplicato informatico (come definito dall‘articolo 1, comma 1, lettera i quinquies, del dlgs 82/2005, il Codice dell’amministrazione digitale.
Attenzione: il cedente (chi emette fattura) deve comunque comunicare “tempestivamente” al destinatario, per vie diverse dal sistema di interscambio, che l’originale della fattura elettronica è a sua disposizione nella sua area riservata del sito web dell’Agenzia delle Entrate. Tale comunicazione può essere effettuata anche mediante la consegna di una copia informatica o analogica della fattura elettronica.
Quindi, per riassumere, si invia la fattura elettronica al sistema di interscambio con il codice convenzionale “0000000” e si comunica al destinatario di avere effettuato l’operazione che gli consente di consultare l’originale della e-fattura nell’area riservata del sito delle Entrate. Ricordiamo, in ogni caso, che con l’avvio dell’obbligo i soggetti titolari di partita IVA obbligati alla fattura elettronica devono comunicare un indirizzo digitale a cui ricevere le fatture.
Fonte PMI.it
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