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VENETO: bando per i contributi a fondo perduto del 30% alle imprese turistiche ricettive di pianura


Scadenza bando: 07/05/2019
La Regione Veneto con il POR FESR 2014-2020, in particolare con l’azione 3.3.4 “Sostegno alla competitività delle imprese nelle destinazioni turistiche, attraverso interventi di qualificazione dell’offerta e innovazione di prodotto/servizio, strategica ed organizzativa” intende promuovere e sostenere investimenti nel sistema ricettivo turistico che favoriscano l’innovazione e la differenziazione dell’offerta e dei prodotti turistici dell’impresa stessa e/o della destinazione turistica in cui opera la struttura ricettiva, in modo da consentire nel complesso la rigenerazione e il riposizionamento dell’impresa.

LOCALIZZAZIONE

La sede operativa della struttura ricettiva ove viene realizzato l’investimento oggetto del sostegno deve essere localizzata esclusivamente nei comuni della Regione del Veneto che presentano congiuntamente le seguenti condizioni:
  • a) non essere comuni di montagna;
  • b) essere aderenti ad una Organizzazione di Gestione della Destinazione (OGD) riconosciuta;

BENEFICIARI


Possono presentare domanda di sostegno le micro, piccole e medie imprese (PMI), indipendentemente dalla loro forma giuridica che:


  • a) sono regolarmente iscritte nel registro delle imprese o al R.E.A. e attive presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, competente per territorio;

  • b) gestiscono e/o sono proprietarie di strutture ricettive attive e classificate, la cui sede operativa, nella quale realizzare il progetto, rientra negli ambiti territoriali del presente bando;

  • c) sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non sono in stato di liquidazione o di
    fallimento e non essere soggetta a procedure di fallimento o di concordato preventivo;

  • d) presentano una situazione di regolarità contributiva previdenziale e assistenziale;

  • e) si trovano in posizione regolare rispetto alla normativa antimafia;

  • f) non presentano le caratteristiche di impresa in difficoltà;

  • g) rispettano il criterio generale per la concessione di sovvenzioni, contributi, vantaggi economici comunque denominati e le disposizioni attuative previste della legge regionale 11 maggio 2018,
    n. 16 (per approfondimenti si rinvia all’articolo 10, comma 17 del presente bando).


STRUTTURE RICETTIVE AMMESSE



  • a) strutture ricettive alberghiere (articolo 25, L.R. n. 11/2013): alberghi o hotel, villaggi-albergo,
    residenze turistico-alberghiere, alberghi diffusi;

  • b) strutture ricettive all’aperto (articolo 26, L.R. n. 11/2013): villaggi turistici, campeggi;

  • c) strutture ricettive complementari (articolo 27, L.R. n. 11/2013): alloggi turistici, case per
    vacanze, unità abitative ammobiliate ad uso turistico, bed & breakfast e rifugi escursionistici;

  • d) strutture ricettive in ambienti naturali (articolo 27 ter, L.R. n. 11/2013).


INTERVENTI AMMISSIBILI


Interventi sulle strutture ricettive volti a favorire l’innovazione e la differenziazione dell’offerta e dei prodotti turistici dell’impresa stessa e/o della destinazione turistica in cui opera la struttura ricettiva.


  • In tal senso potranno essere considerati ammissibili interventi che nel loro complesso consentano la rigenerazione e il riposizionamento dell’impresa.

  • Tali investimenti saranno finalizzati a innovare e differenziare l’attuale tipologia di offerta, favorendo lo sviluppo di nuovi prodotti turistici e/o la differenziazione dei prodotti attuali, l’allungamento della tradizionale “stagione turistica”, valorizzando specifiche risorse locali, riposizionando le imprese e le destinazioni per intercettare nuove tipologie e flussi di turisti e rispondere così alle aspettative del mercato e alle nuove famiglie motivazionali della domanda turistica.


Sono ammissibili iniziative, opere e investimenti realizzati nelle strutture ricettive per fornire ai turisti, a pagamento, alloggio temporaneo non residenziale e altri servizi durante il soggiorno del cliente.

Rientrano tra gli interventi ammissibili, a puro titolo di esempio:


  • interventi di ampliamento, ristrutturazione, manutenzione, riconversione e innovazione delle strutture ricettive esistenti, coerenti con le finalità del bando e con le tipologie di intervento sopra descritte;

  • interventi riguardanti impianti e strumenti tecnologici connessi all’attività d’impresa e finalizzati all’innovazione dei processi organizzativi e dei servizi per gli ospiti, ivi comprese le dotazioni informatiche hardware e software anche per il sito web e i sistemi di prenotazione elettronica;

  • interventi di innovazione digitale quali l’introduzione di strumenti di domotica sia nella gestione della struttura ricettiva da parte dell’impresa, sia usufruibili dal turista mediante l’utilizzo di strumenti di comunicazione in mobilità;

  • interventi di qualificazione dei requisiti di servizio, di dotazione, ivi compresa l’attività di
    ristorazione adeguata alla capacità ricettiva;

  • interventi di riduzione dell’impatto ambientale e/o del consumo di risorse (energia/acqua) della struttura;

  • interventi finalizzati alla crescita dimensionale delle imprese stesse, accorpamento di attività tra soggetti imprenditoriali, sviluppo di sinergie tra imprese del turismo e altre attività economiche;

  • investimenti in ottica di turismo sostenibile;

  • realizzazione di aree benessere, piscine, sala congressi, wellness, ecc. complementari alle
    strutture ammissibili;

  • interventi per migliorare l’accessibilità della struttura alle persone con disabilità.


SPESE AMMISSIBILI



  • a) opere edili/murarie e di impiantistica,

  • b) strumenti tecnologici, comprese le dotazioni informatiche hardware e software;

  • c) progettazione, collaudo e direzioni lavori;

  • d) attrezzature, macchinari e arredi funzionali al progetto e ai prodotti turistici ad esso connessi;

  • e) spese connesse all’ottenimento della/delle certificazioni di qualità, di sicurezza, ambientali o energetica;

  • f) spese relative alla fidejussione bancaria, nel caso di erogazione del sostegno tramite anticipo, spese per la fidejussione di cui all’articolo 13, fornite da una banca, da una società di assicurazione o da Consorzi di garanzia collettiva dei fidi (Confidi).

  • g) diritti di brevetto, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale.


CONTRIBUTO

L’impresa richiedente il sostegno dovrà scegliere il regime di aiuto per l’erogazione del sostegno:


  • a) regime di aiuti ai sensi e nei limiti del Regolamento (UE) “de minimis” n. 1407/2013 della
    Commissione del 18 dicembre 2013.

  • b) regime di aiuti compatibili con il mercato interno ai sensi del Regolamento (UE) n. 651/2014, articolo 17 “Aiuti agli investimenti a favore delle PMI”.


SCELTA DA PARTE DELL’IMPRESA DEL REGIME DI AIUTI DE MINIMIS

L’agevolazione è subordinata, in particolare, al rispetto dei massimali previsti dal precitato Regolamento europeo, ai sensi del quale le agevolazioni possono avere un importo massimo complessivo di € 200.000,00 (duecentomila/00) nell’arco di tre esercizi finanziari.


  • Il periodo di tre anni va considerato tenendo conto dell’importo complessivo degli aiuti “de minimis” concessi nell’esercizio finanziario in questione e nei due esercizi finanziari precedenti.


Sono ammissibili gli interventi con importi complessivi di spesa ammissibile non inferiori a € 100.000,00 e fino ad un massimo di € 666.666,67.


  • Con il presente bando si stabilisce che l’intensità massima dell’aiuto previsto, nella forma di contributo in conto capitale, è del 30% della spesa ammissibile per la realizzazione del progetto fermo restando l’aiuto massimo di € 200.000,00.


SCELTA DA PARTE DELL’IMPRESA RICHIEDENTE DEL REGIME DI AIUTI COMPATIBILI CON IL MERCATO INTERNO


  • In tal caso le agevolazioni del presente bando sono concesse ai sensi del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione Europea del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato (GU L 187 del 26 giugno 2014, pagine 1 – 78).


Il Regolamento stabilisce che gli aiuti agli investimenti a favore delle PMI sono compatibili con il mercato interno ai sensi dell’articolo 107, paragrafo 3 del trattato, purché soddisfino le condizioni di cui all’articolo 17 e al capo primo del medesimo Regolamento.

Sono ammissibili interventi con importi complessivi di spesa ammissibile non inferiori a € 250.000,00 e fino ad un massimo di € 2.500.000,00.


  • Per le micro e piccole imprese l’intensità massima dell’aiuto previsto, nella forma di contributo in conto capitale, è del 20% della spesa ammissibile per la realizzazione del progetto.

  • Per le medie imprese l’intensità massima dell’aiuto previsto, nella forma di contributo in conto capitale, è del 10% della spesa ammissibile per la realizzazione del progetto.


DOMANDA


L’apertura dei termini per la compilazione e la presentazione della domanda di sostegno è prevista a partire dal 22 gennaio 2019 e fino al 7 maggio 2019



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