Passa ai contenuti principali

Bonus Nido 2022 al via. Come presentare le domande

È online la procedura per l'invio delle domande per il Bonus Nido 2022.



L'agevolazione è confermata anche per il 2022, nel limite di spesa di 553,8 milioni di euro e non è stata abrogata con l'istituzione dell'assegno unico e universale per i figli a carico (Decreto legislativo 29 dicembre 2021, n. 230 e Circolare INPS n. 23 del 9 febbraio 2022).
A dare la notizia del rilascio della procedura è l'INPS con post e tweet pubblicati nella giornata del 24 febbraio 2022, cui seguiranno le istruzioni operative.
In attesa che il quadro operativo si completi, anticipiamo le caratteristiche del Bonus Nido per l'anno 2022 (destinatari, importi e requisiti), la piattaforma tramite la quale è possibile chiederlo e alcune novità preannunciate dall'INPS.

Un' importante avvertenza: conviene affrettarsi in quanto l'INPS terrà conto dell'ordine di presentazione telematica della domanda.

Bonus Nido 2022: quali spese copre

Il Bonus Nido è una agevolazione a sostegno del reddito delle famiglie che finanzia:

  • il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati;
  • l’utilizzo di forme di supporto presso la propria abitazione in favore di bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche.

Bonus Nido 2022: a chi spetta

I contributi, corrisposti dall’INPS su domanda, spettano al genitore:

  • di minori nati o adottati/affidati che ha sostenuto, nel periodo tra gennaio e dicembre 2022, il pagamento della retta relativa alla frequenza di un asilo nido pubblico o privato autorizzato;
  •  convivente di minori nati/adottati, con età inferiore a tre anni, impossibilitati a frequentare, per l'intero anno 2022, gli asili nido in quanto affetti da gravi patologie croniche, attestate dal pediatra di libera scelta.

Il genitore richiedente deve inoltre essere:

  • residente in Italia;
  • cittadino italiano (il rifugiato politico è equiparato al cittadino italiano) o comunitario o cittadino extraUE con permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo oppure con una delle carte di soggiorno per familiari di cittadini UE previste dagli artt. 10 e 17 del Decreto Legislativo n. 30/2007.

Tutti i requisiti devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda.

Bonus Nido 2022: quanto spetta

L’importo del contributo è determinato in base all’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) minorenni, in corso di validità, riferito al minore per cui è richiesta la prestazione.
Il contributo 2022 per la frequenza di un asilo nido pubblico o privato autorizzato è riconosciuto nei seguenti importi massimi concedibili:

  • 3.000 euro (272,72 euro per 11 mensilità) per ISEE minorenni fino a 25.000 euro;
  • 2.500 euro ( 227,27 per 11 mensilità) per ISEE minorenni da 25.001 euro fino a 40.000 euro;
  • 1.500 euro (136,37 per 11 mensilità) per ISEE minorenni da 40.001 ovvero in assenza di ISEE (e fino a presentazione di un ISEE minorenni valido) o qualora l'ISEE presenti omissioni e/o difformità dei dati del patrimonio mobiliare e/o dei dati reddituali autodichiarati.

Il contributo mensile non può comunque eccedere la spesa sostenuta per il pagamento della singola retta.

L'INPS, nella scheda informativa dell'agevolazione, ha chiarito che per i bambini che compiono tre anni nel corso dell'anno di presentazione della domanda è possibile richiedere il rimborso delle sole mensilità comprese tra gennaio e agosto.

Attenzione. Sono rimborsate le spese sostenute per "asili nido privati autorizzati" ossia alle strutture che abbiano ottenuto l'autorizzazione all'apertura e al funzionamento da parte dell'Ente locale competente, a seguito della verifica del rispetto di tutti i requisiti tecnico-strutturali, igienicosanitari, pedagogici e di qualità previsti dalle vigenti normative nazionali e locali ai fini dello svolgimento del servizio educativo di asilo nido.
Non sono rimborsate le spese sostenute per servizi all'infanzia diversi da quelli forniti dagli asili nido (ad es. ludoteche, spazi gioco, spazi baby, pre-scuola, etc. baby parking) per i quali i regolamenti degli enti locali prevedono requisiti strutturali e gestionali semplificati, orari ridotti e autorizzazioni differenti rispetto a quelli individuati per gli asili nido.

Il bonus per le forme di supporto presso la propria abitazione è erogato negli stessi importi previsti per il bonus per asili nido, ma in unica soluzione.

N.B. L'articolo 1, comma 355 della legge 11 dicembre 2016, n. 232, prevedeva che l'importo del buono spettante a decorrere dall'anno 2022 potesse essere rideterminato, nel rispetto del limite di spesa programmato, con D.P.C.M. da adottare entro il 30 settembre 2021. Il decreto non è stato emanato.

Bonus Nido 2022: domanda

La domanda per il 2022 può essere presentata online attraverso la piattaforma disponibile al seguente indirizzo https://serviziweb2.inps.it/PassiWeb/jsp/spid/loginSPID.jsp?uri=https://serviziweb2.inps.it/DomandeBonusNido/home&S=S
La domanda va presentata per ciascuno figlio, direttamente o tramite gli Enti di Patronato, indicando prioritariamente quale dei due contributi si vuole chiedere.

Bonus Nido 2022: documentazione da allegare

Per il contributo per le forme di supporto presso la propria abitazione, al momento della domanda, è obbligatorio allegare "l'attestazione rilasciata dal pediatra di libera scelta" che attesti che il minore è impossibilitato a frequentare gli asili nido in quanto affetto da gravi patologie croniche.

Per il contributo asilo nido da quest'anno ci sono importanti novità. L'INPS, con la comunicazione del rilascio della procedura online, ha infatti anticipato che il genitore richiedente può "autocertificare l'importo in fase di allegazione della fattura di cui si chiede il rimborso".  L'Istituto ha inoltre chiarito che l'importo mensile:

  • deve comprendere il pagamento della retta e dei pasti relativi alla mensilità e il bollo;
  • non deve comprendere l'iscrizione al nido, il pre e post scuola e l'IVA (in quest'ultimo caso fanno eccezione gli asili nido gestiti da una cooperativa sociale).

Per l'approfondimento di queste novità si attendono però le istruzioni ufficiali in via di pubblicazione. In attesa, si ricorda la procedura valida per gli anni scorsi e riportata nella scheda informativa dell'INPS:

  • al momento della domanda, è obbligatorio allegare le ricevute comprovanti il pagamento di almeno una retta oppure, nel caso di asili nido pubblici che prevedono il pagamento delle rette posticipato, la documentazione da cui risulti l'iscrizione ovvero l'avvenuto inserimento in graduatoria del bambino;
  • successivamente alla presentazione della domanda, la documentazione di spesa relativa ai mesi successivi al primo deve essere caricata entro la fine del mese di riferimento e comunque non oltre il 1° aprile dell'anno successivo.

Bonus Nido 2022: erogazione

L’INPS eroga il bonus nelle modalità di pagamento indicate dal richiedente nella domanda (bonifico domiciliato, accredito su conto corrente bancario o postale, libretto postale o carta prepagata con IBAN, conto corrente estero Area SEPA).
L'erogazione segue l'ordine di presentazione telematica della domanda ed è condizionata al rispetto del limite di spesa pari a 553,8 milioni di euro per il 2022.

Attenzione. L’INPS ha evidenziato che l’IBAN inserito nella domanda deve essere intestato al richiedente.

Bonus Nido 2021: scadenza

Si ricorda da ultimo che le ricevute corrispondenti ai pagamenti delle rette non presentate all’atto della domanda relativamente alle mensilità di frequenza scolastica da gennaio a dicembre 2021 devono essere allegate non oltre il 1° aprile 2022.

Commenti

Post popolari in questo blog

Elenco codice destinatario univoco per la Fatturazione elettronica SDI

  Provider Codice Destinatario Aruba KRRH6B9 Wolters Kluwer  Fattura Smart WKI W7YVJK9 Fattura PA  by  Passepartout 5RUO82D Fatture in Cloud  by  TeamSystem M5UXCR1 Zucchetti SUBM70N Register PZIJH2V Agyo KUPCRMI ARXivar A4707H7 WebClient T04ZHR3 Sistemi USAL8PV Buffetti BA6ET11 CGN  by  RDV Network SU9YNJA Bluenext X2PH38J SEAC P62QHVQ FatturaOnClick.it WY7PJ6K ARCHIVIA.ONLINE WP7SE2Q Datev Koinos T9K4ZHO Var Group M5ITOJA Credemtel  (gruppo Banca Credem) MZO2A0U Infocert XL13LG4 SataNet SA0PL6Q Fattura24 SZLUBAI FattureGB QULXG4S FtPA 6EWHWLT Digithera URSWIEX Ksg TRS3OH9 DocEasy J6URRTW Metodo W4KYJ8V QuickMastro KJSRCTG Fattura Elettronica APP N92GLON Archivium srl 3ZJY534 IDOCTORS NKNH5UQ Extreme software E2VWRNU Arthur   Informatica G4AI1U8 Danisoft G1XGCBG MySond H348Q01 OLSA Informatica XIT6IP5 Unimatica E06UCUD Mustweb Srl P4IUPYH Mustweb srl 2LCMINU Coldiretti 5W4A8J1 Tech Edge 0G6TBBX Cia 6RB0OU9 Consorzio CIAT AU7YEU4 Alto Trevigiano Servizi C1QQYZR EdiSoftware Srl EH1R83N

SCHEDA CARBURANTE E MODELLO PDF

SCHEDA CARBURANTI MODELLO DA UTILIZZARE PER I RIFORNIMENTI DEGLI AUTOMEZZI AZIENDALI E PROFESSIONALI Modello in PDF Come si sa, la scheda carburante , regolamentata dall’art. 1 del D.P.R. 444/1977,  è nata quale documento fiscale sostitutivo della fattura e deve essere completa di alcuni dati obbligatori per legge, necessari per usufruire della detraibilità dell’IVA e della deducibilità del costo. La scheda carburante deve essere utilizzata per gli acquisti di carburanti per autotrazione, effettuati in impianti stradali di distribuzione da parte dei soggetti IVA nell’esercizio di imprese, arti e professioni. Non può essere utilizzata in caso di acquisti  effettuati al di fuori degli impianti stradali di distribuzione o in caso di acquisto di carburante non destinato all’autotrazione e per le vendite di carburante effettuate dagli esercenti degli impianti stradali a Stato, Enti pubblici, Enti ospedalieri, Enti di assistenza, Università: in questi casi è obbligato

Aprire un'attività di RISTORAZIONE AMBULANTE

Somministrazione in forma itinerante Chi decide di aprire un ristorante mobile il vantaggio è quello di poter soddisfare al momento l'appetito del cliente, posizionandosi nelle zone di grande passaggio agli orari giusti : vicino a uffici, scuole, centri sportivi, luoghi di attrazione turistica e in occasione di manifestazioni. Il mercato della ristorazione veloce è in piena espansione e scegliendo di acquistare un autonegozio usato si può ridurre l'investimento iniziale . La somministrazione in forma itinerante è esercitata con autorizzazione comunale per il commercio su aree pubbliche di alimentari. INDICAZIONI NORMATIVA R.E.A. NAZIONALE: Documentazione che dimostra l'esercizio dell'attività ai fini della denuncia/domanda REA/Registro imprese:  Ente competente per l'istruttoria:  Autorizzazione all'esercizio di vendita sulle aree pubb