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Visualizzazione dei post da luglio, 2022

Tassazione separata del TFR: come funziona?

Il TFR (Trattamento di Fine Rapporto) è la somma che spetta al lavoratore dipendente privato o pubblico  ,   nel momento in cui termina un rapporto di lavoro . In pratica, si tratta di   una retribuzione differita, calcolata ed accantonata dal datore di lavoro per ogni anno o mese in cui il lavoratore è alle sue dipendenze.   Nel momento in cui il rapporto di lavoro cessa, per qualsiasi motivo ciò avvenga, il datore di lavoro deve liquidare la somma di denaro che il lavoratore ha accumulato nel corso degli anni. Dunque, il lavoratore ha diritto alla liquidazione del TFR alla fine di ogni rapporto di lavoro causato da: raggiungimento dell’età pensionabile; dimissioni volontarie; licenziamento; morte del lavoratore. Il fine ultimo del TFR è di assicurare al lavoratore (o, in caso di morte, ai suoi eredi), qualora il rapporto di lavoro si interrompa, una somma di denaro a sua disposizione utile, per esempio, per affrontare la ricerca di un nuovo lavoro, oppure per avviare un’attività lavo

Forfetari tra fattura elettronica immediata, differita ed esoneri

Dal 1° luglio  anche i soggetti forfetari sono  obbligati ad emettere fattura in formato elettronico . L’ articolo 18, commi 2 e 3, D.L. 36/2022  ha infatti  abrogato il preesistente esonero dalla fatturazione elettronica , vigente per i soggetti passivi che applicano il  regime forfettario  di cui all’ articolo 1, commi da 54 a 89, L. 190/2014 , oltre che per i soggetti che rientrano nel cosiddetto “ regime di vantaggio ” di cui all’ articolo 27, comma 1 e 2, D.L. 98/2011 , convertito, con modificazioni, dalla L. 111/2011, e quelli che hanno esercitato l’opzione di cui agli  articoli 1 e 2 L. 398/1991  e che nel periodo d’imposta precedente hanno conseguito dall’esercizio di attività commerciali proventi per un importo non superiore a 65.000 euro. L’obbligo di emissione della fattura elettronica in formato xml utilizzando il Sistema di Interscambio riguarda tutte le  cessioni di beni  e le  prestazioni di servizi , e le  relative variazioni , effettuate  tra soggetti residenti o stabi

L’Agenzia delle entrate segnala i debiti Iva superiori a 5.000 euro

Negli ultimi giorni alcuni contribuenti hanno ricevuto specifiche   segnalazioni   da parte dell’Agenzia delle entrate a fronte di   debiti Iva relativi al primo trimestre 2022  superiori ad   euro 5.000 . Al fine di inquadrare correttamente le  conseguenze  di tali comunicazioni si ritiene necessario richiamare alcune importanti previsioni introdotte nel  nuovo codice della crisi (D.Lgs. 14/2019) dal recente D.Lgs. 83/2022 . In realtà la citata disposizione si è limitata ad  introdurre  un apposito  capo  (capo III del Titolo II) dedicato alle “ Segnalazioni per la anticipata emersione della  cris i  e programma informatico di verifica della sostenibilità del  debito  e di  elaborazione  di  piani  di  rateizzazione ”, nel quale sono state “ raccolte ” le previsioni di cui ai previgenti  articoli 15 D.L. 118/2021  e  30sexies D.L. 152/2021 , oltre ad alcune  nuove disposizioni in materia di obblighi di segnalazione per banche e intermediari finanziari . Al centro dell’attenzione dei c

Gli Indici di affidabilità fiscale, l’adeguamento per l’anno di imposta 2021 e le novità in caso di controlli.

  Gli Indici Sintetici di Affidabilità fiscale (ISA), introdotti ormai da alcuni anni, hanno l’obiettivo di favorire l’assolvimento degli obblighi tributari e incentivare l’emersione spontanea di basi imponibili per gli esercenti attività di impresa, arti o professioni. In particolare, gli ISA dovrebbero esprimere una valutazione del grado di affidabilità dei comportamenti fiscali dei contribuenti mediante una metodologia statistico-economica alimentata da un sistema di indicatori elementari basato su dati e informazioni relativi a più periodi d’imposta. In estrema sintesi, gli ISA sono il risultato dalla media semplice di due indicatori : Indicatori elementari di affidabilità ; Indicatori elementari di anomalia . Il giudizio di sintesi sull’affidabilità fiscale del contribuente può variare da 1 a 10. Regime premiale I contribuenti che risultano “affidabili” hanno accesso a significativi benefici premiali, in relazione al punteggio ottenuto:   Affidabilità

Bonus psicologo: a chi spetta e come richiederlo

Bonus psicologo, in partenza. Sulla Gazzetta Ufficiale n. 148 del 27 giugno scorso è stato pubblicato il  Decreto 31 maggio 2022 , adottato di concerto tra il Ministero della Salute e il Ministero dell’Economia e delle Finanze, che definisce le regole per accedere al bonus. Il bonus si sostanzia in un contributo, nell’importo massimo di 600 euro per persona, parametrato alle diverse fasce ISEE, destinato alle persone in condizione di depressione, ansia, stress e fragilità psicologica a causa dell’emergenza Covid, per il sostenimento delle spese relative a sessioni di psicoterapia (c.d. bonus psicologo). Il bonus psicologo In considerazione dei vari D.P.C.M. che hanno limitato la libera circolazione delle persone durante la pandemia da Covid-19 e le pesanti conseguenze sul livello di tenuta psicofisica dei contribuenti, l’ art. 1-quater  del D.L. n. 228/2021, Decreto “Milleproroghe”, ha previsto il c.d.  bonus psicologo . La misura tiene conto dell’aumento delle condizioni di depression