Il problema dell’occupazione o meglio della disoccupazione in Italia passa anche per l’elevato costo del personale a carico delle aziende che spesso faticano a far fronte agli oneri contributivi e fiscali legati ai rapporti di lavoro subordinato. Ecco quindi che le ultime riforme in materia di lavoro hanno cercato di individuare forme incentivanti per i datori di lavoro che decidessero di assumere personale, in particolare giovane, con contratti a tempo indeterminato e a tutele crescenti. Tra queste agevolazioni spicca, per quanto di nostro interesse in questo commento, l’ esonero contributivo per un periodo massimo di 36 mesi. La Legge di bilancio 2020, intervenendo in modifica alla Legge di bilancio 2018, ha previsto l’applicazione dell’esonero contributivo a favore delle nuove assunzioni, effettuate nelle annualità 2019 e 2020 di lavoratori fino a 35 anni di età con contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti. Che cosa si intende per esonero contributivo e come si attua? I d