In relazione al numero e alla frequenza delle transazioni, l’Agenzia (con giurisprudenza concorde) potrebbe ricostruire il reddito d’impresa Ogni soggetto può avvalersi dei servizi offerti dai portali web per mezzo dei quali è possibile acquistare e vendere prodotti online . La diffusione di tali pratiche non è passata indifferente all’Agenzia delle Entrate in considerazione della semplicità delle procedure di scambio e dell’elevato numero di transazioni che è possibile concludere. Premesso , in linea generale , che i proventi di tali vendite online sono rilevanti ai fini fiscali , gli stessi possono essere considerati dal punto di vista reddituale come redditi d’impresa o redditi diversi . Di seguito si delineano i tratti principali di tali tipologie reddituali. In linea generale, ai sensi dell’art. 55 del TUIR, sono redditi d’impresa quelli che derivano dall’esercizio di imprese commerciali , per tale intendendosi l’esercizio per professione abituale , ancorché