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Visualizzazione dei post da aprile, 2021

Partite IVA, esonero contributi 2021: decreto attuativo in arrivo

Partite IVA, esonero contributi 2021: è in fase di definizione il decreto attuativo che dovrà definire le regole per l'accesso all'anno bianco contributivo previsto dalla Legge di Bilancio. Ad illustrare le novità in cantiere è il Ministero del Lavoro. Facciamo quindi il punto su come funziona e quali sono i beneficiari. Partite IVA , per l’ esonero dei contributi   dovuti nel   2021   si va verso la definizione del   decreto attuativo . L’iter attuativo per l’avvio dell’ esonero dei contributi  dovuti dai  professionisti  iscritti alle Casse e all’INPS è in corso. Ad illustrare le novità è stato il  Ministro del Lavoro , interpellato in merito al ritardo per l’avvio dell’ anno bianco contributivo . Ad introdurre la misura è stata la  Legge di Bilancio 2021 . Il  decreto Sostegni  ha incrementato le risorse per cancellare i contributi dovuti dai professionisti, portando il totale della dote a disposizione a  2,5 miliardi di euro . Cos’è e chi potrà accedere all’esonero contribu

Assegni per famiglie con figli 2021

L' Assegno unico e universale   sarà la nuova prestazione sociale di aiuto alle famiglie con figli a carico che prenderà   il via dal 1 luglio 2021   e andrà a sostituire e potenziare, anche progressivamente, le misure a sostegno dei figli a carico attraverso la presentazione di un'unica prestazione,   subordinata alla predisposizione della Dichiarazione ISEE . Si tratta di assegno   unico ed universale perchè : resterà l'unica misura  a sostegno della famiglia, riguarderà tutte le famiglie con figli a carico . L'avvio dell'Assegno unico 2021  porterà quindi all'abolizione degli altri bonus  ad oggi previsti per le famiglie ossia: assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori (art. 65 Legge n. 448/1998); assegno di natalità - c.d. Bonus Bebè - (da ultimo previsto dall'art. 1, comma 340 Legge n. 160/2019); premio alla nascita (art. 1, comma 353 Legge n. 232/2016); fondo di sostegno alla natalità (art. 1, commi 348 e 349 Legge n. 232/2016); detrazion

Esonero assunzioni donne 2021-2022

L’art. 1, co. 16, della L. n. 178/2020 (Legge di Bilancio 2021) ha stabilito che, per le assunzioni di donne lavoratrici effettuate nel biennio 2021-2022 , l’esonero di cui all’art. 4, co. da 9 a 11, della L. n. 92/2012, è riconosciuto nella misura del 100% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro annui . APPROFONDIMENTO . Il riconoscimento dell’esonero è subordinato al requisito dell’incremento occupazionale netto , calcolato sulla base della differenza tra: il numero dei lavoratori occupati rilevato in ciascun mese; il numero dei lavoratori mediamente occupati nei 12 mesi precedenti (per i dipendenti a tempo parziale, il calcolo è ponderato in base al rapporto tra le ore pattuite e il normale orario di lavoro a tempo pieno). Da notare che il beneficio è concesso ai sensi della sezione 3.1 della comunicazione della Commissione europea C (2020)

Riammissione in servizio post Covid, gli adempimenti

Con la  circolare n. 15127 del 12 aprile 2021 , il Ministero della Salute ha fornito precise indicazioni procedurali circa la   riammissione in servizio dopo assenza per malattia Covid- 19 correlata e la certificazione che il lavoratore deve produrre al datore di lavoro. Nel dettaglio, il documento di prassi distingue diverse fattispecie, da cui derivano differenti adempimenti che si indicano di seguito. Lavoratori positivi con sintomi gravi e ricovero In merito al reintegro progressivo di lavoratori dopo l’infezione da Covid-19, coloro che si sono ammalati e che hanno manifestato una polmonite o un’infezione respiratoria acuta grave potrebbero presentare una ridotta capacità polmonare a seguito della malattia con possibile necessità di sottoporsi a cicli di fisioterapia respiratoria. Pertanto il medico competente, ove nominato, per quei lavoratori che sono stati affetti da Covid-19 per i quali è stato necessario un ricovero ospedaliero, previa presentazione di certificazione di avvenu

Tre anni di sgravio a chi assume giovani

Cinquecento euro mensili, per tre anni, a chi assume un giovane d'età inferiore a 36 anni alla prima esperienza di lavoro a tempo indeterminato. Gli anni di bonus sono quattro, se la nuova assunzione avviene in una sede o unità produttiva nel Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Calabria, Campania, Basilicata, Puglia, Sicilia e Sardegna). A spiegarlo è l'Inps nella circolare n. 56/2021, in cui illustra l'incentivo previsto dalla  legge n. 178/2020   (legge Bilancio 2021) per il biennio 2021/2022, in attesa del via libera alla fruizione da parte dell'Ue. Datori di lavoro beneficiari.   L'incentivo è riconosciuto a tutti i datori di lavoro privati, anche non imprenditori (come gli studi professionali). L'Inps precisa, in particolare, che il bonus opera: nel settore agricolo; per le assunzioni di cooperative di lavoro e agenzie di somministrazione. Invece, resta fuori le pubbliche amministrazioni, nonché le imprese del settore finanziario (ma perché appartenenti a settore