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Visualizzazione dei post da giugno, 2020

Esonero contributivo Inps per nuove assunzioni

Il problema dell’occupazione o meglio della disoccupazione in Italia passa anche per l’elevato costo del personale a carico delle aziende che spesso faticano a far fronte agli oneri contributivi e fiscali legati ai rapporti di lavoro subordinato. Ecco quindi che le ultime riforme in materia di lavoro hanno cercato di individuare forme incentivanti per i datori di lavoro che decidessero di assumere personale, in particolare giovane, con contratti a tempo indeterminato e a tutele crescenti. Tra queste agevolazioni spicca, per quanto di nostro interesse in questo commento, l’ esonero contributivo per un periodo massimo di 36 mesi. La Legge di bilancio 2020, intervenendo in modifica alla Legge di bilancio 2018, ha previsto l’applicazione dell’esonero contributivo a favore delle nuove assunzioni, effettuate nelle annualità 2019 e 2020 di lavoratori fino a 35 anni di età con contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti. Che cosa si intende per esonero contributivo e come si attua?  I d

Il super bonus del 110% e la cessione delle detrazioni.

Il super bonus del 110% in edilizia Uno degli interventi di maggior rilievo del “Decreto Rilancio” (D.L. n. 34 del 19 maggio 2020, in corso di conversione in legge) riguarda l’introduzione di una detrazione del 110% per interventi di efficienza energetica e antisismici, disciplinato dall’art. 119 . Il super bonus del 110% può essere fruito per le spese di efficientamento energetico e antisismiche sostenute sugli immobili nel periodo compreso fra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2021 con il meccanismo della detrazione fiscale o del credito d’imposta, comunque utilizzabile in 5 anni. La norma è piuttosto complessa e ancora priva di istruzioni ufficiali. Occorre inoltre attendere che venga convertita in legge, siano emanati i decreti attuativi e le regolamentazioni degli enti competenti in merito ad APE ed ENEA. Stante il particolare interesse, anticipiamo comunque alcune informazioni e precisazioni sull’agevolazione. L’agevolazione è riservata agli interventi eseguiti :

Bonus 1.000 euro partite IVA, domanda al via sul sito INPS: come fare

Bonus 1.000 euro e 600 euro per partite IVA e lavoratori beneficiari dell'Indennità Covid-19: domanda al via dal 19 giugno 2020 sul sito INPS. Istruzioni e guida basso per passo, in attesa della circolare operativa. Bonus 1.000 euro e 600 euro al via : dal  19 giugno 2020  si può fare  domanda sul sito INPS . In attesa della circolare operativa, ecco passo per passo  come fare richiesta  e  chi deve fare istanza  per ricevere la mensilità di maggio 2020. Dal 19 giugno è possibile  fare domanda  per la nuova tranche del  bonus da 600 o 1.000 euro , non solo per le  partite IVA  ma anche per i lavoratori stagionali, dello spettacolo ed altre categorie ammesse all’indennità del decreto Rilancio. La  notizia  sull’avvio della fase di trasmissione è stata confermata su Twitter da parte dell’INPS e con comunicato stampa, ma al momento  manca una circolare o messaggio ufficiale  che, tra l’altro, dovrà fornire le  istruzioni  nel dettaglio per fare  domanda per il bonus di maggio . Intant

Bonus vacanze. Modalità di accesso e fruizione

Specifici accordi tra Agenzia delle Entrate, INPS e PagoPA S.p.A. regolano modalità e termini di effettuazione degli scambi informativi previsti in relazione alla fruizione del c.d. “ bonus vacanze ”, introdotto dall’articolo 176 del decreto “Rilancio” n. 34/2020.   In questo circuito entra l'applicazione per dispositivi mobili denominata IO, ove confluiscono dati sensibili. L’Agenzia delle entrate ha quindi atteso il parere del Garante della Privacy che, un paio di giorni fa, ha dato il via libera, con limitazioni riguardanti l’utilizzo di quei dati, al “ tax credit vacanze ” nella parte relativa al trattamento dei dati personali.  Bonus vacanze. Istruzioni Così ieri, con il provvedimento prot. n. 237174/2020, l’Amministrazione finanziaria ha dettato istruzioni e modalità di fruizione del credito (nella misura massima di 500 euro), che – ricorda – interessa i nuclei familiari con un reddito ISEE non superiore a 40.000 euro e può essere utilizzato dal 1° luglio al

Contributo a fondo perduto: modulo di domanda e importi

Pubblicato il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate n. prot. 0230439/2020, che definisce le modalità operative e i termini entro cui è possibile richiedere il contributo a fondo perduto previsto dall’articolo 25 del Decreto Rilancio , a favore degli operatori economici danneggiati dalla crisi sanitaria dovuta alla diffusione del Coronavirus . Può accedere alla misura una vasta platea di beneficiari, senza alcun obbligo di restituzione. In particolare, il contributo spetta ai titolari di partita Iva , che esercitano attività d’impresa e di lavoro autonomo o che sono titolari di reddito agrario : il bonus è commisurato alla diminuzione di fatturato subita a causa dell’emergenza epidemiologica. Dl Rilancio, contributi a fondo perduto: requisiti Per identificare con precisione gli operatori economici beneficiari del contributo, il Dl n. 34/2020 ha stabilito alcuni specifici requisiti, quali: aver conseguito, nell’anno 2019, un ammontare di ricavi o compensi non super