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Contributo a fondo perduto: modulo di domanda e importi

Pubblicato il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate n. prot. 0230439/2020, che definisce le modalità operative e i termini entro cui è possibile richiedere il contributo a fondo perduto previsto dall’articolo 25 del Decreto Rilancio, a favore degli operatori economici danneggiati dalla crisi sanitaria dovuta alla diffusione del Coronavirus.

Può accedere alla misura una vasta platea di beneficiari, senza alcun obbligo di restituzione.

In particolare, il contributo spetta ai titolari di partita Iva, che esercitano attività d’impresa e di lavoro autonomo o che sono titolari di reddito agrario: il bonus è commisurato alla diminuzione di fatturato subita a causa dell’emergenza epidemiologica.


Dl Rilancio, contributi a fondo perduto: requisiti

Per identificare con precisione gli operatori economici beneficiari del contributo, il Dl n. 34/2020 ha stabilito alcuni specifici requisiti, quali:

  • aver conseguito, nell’anno 2019, un ammontare di ricavi o compensi non superiore a 5 milioni di euro (i valori da tenere in considerazione sono quelli riportati nel modello della dichiarazione dei redditi 2020, "Redditi 2019");

  • l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 deve essere inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019;

  • aver iniziato la propria attività a partire dal 1° gennaio 2019;

  • avere domicilio fiscale o sede operativa situati nel territorio di Comuni colpiti da eventi calamitosi (sisma, alluvione, crollo strutturale), i cui stati di emergenza erano in atto alla data del 31 gennaio 2020 (data della dichiarazione dello stato di emergenza da Coronavirus).

Dl Rilancio, contributo a fondo perduto: entità

Il suddetto contributo è riconosciuto per un importo non inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.

Per calcolare esattamente l’ammontare del contributo è necessario applicare una diversa percentuale alla differenza tra l’importo del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 e l’analogo importo del mese di aprile 2019.

Le percentuali previste sono le seguenti:


  • 20%, se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 sono inferiori o pari a 400.000 euro;

  • 15%, se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano i 400.000 euro ma non l’importo di 1.000.000 di euro;

  • 10%, se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano 1.000.000 di euro ma non l’importo di 5.000.000 euro.
Per chi ha iniziato l’attività dal 1° gennaio 2019, il contributo spetta anche in assenza del requisito del calo di fatturato/corrispettivi, sempre che sia rispettato il presupposto del limite di ricavi o compensi di 5 milioni.

Dl Rilancio, contributo a fondo perduto: modalità e termini di presentazione dell’istanza

I contribuenti interessati possono richiedere il contributo a fondo perduto mediante la presentazione di una specifica istanza.

L’istanza deve contenere il codice fiscale del soggetto che richiede il contributo (e del suo rappresentante legale, nel caso di soggetto diverso da persona fisica ovvero nel caso di minore/interdetto) e l’Iban del conto corrente su cui accreditare la somma.

Il provvedimento delle Entrate del 10 giugno 2020 approva anche il modello per l’istanza e le relative istruzioni di compilazione.

Il modello è particolarmente snello, così da velocizzare e semplificare la compilazione: i dati richiesti sono quelli necessari a determinare la spettanza e l’ammontare del contributo, cioè l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi dei mesi di aprile 2019 e aprile 2020.

Solo nel caso di contributo superiore a 150mila euro, il contribuente è tenuto a compilare e sottoscrivere anche il quadro A del modello, relativo alla regolarità antimafia.

Per predisporre e inviare l’istanza ci si potrà avvalere degli intermediari già delegati al Cassetto fiscale oppure al servizio di “Consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche” del portale “Fatture e Corrispettivi”.

Si potranno adottare esclusivamente modalità telematiche, quali:

  • l’uso di software privati per la compilazione, realizzati in conformità alle specifiche tecniche allegate al provvedimento, e il canale telematico Entratel/Fisconline;

  • oppure una procedura web gratuita che sarà accessibile a breve all’interno del portale “Fatture e corrispettivi”.
La trasmissione dell’Istanza può essere effettuata a partire dal giorno 15 giugno 2020 e non oltre il giorno 13 agosto 2020.

Nel caso in cui il soggetto richiedente sia un erede che continua l’attività per conto del soggetto deceduto, le istanze possono essere trasmesse a partire dal 25 giugno e non oltre il 24 agosto.

L’Agenzia delle Entrate, contestualmente alla pubblicazione del provvedimento direttoriale, ha anche messo a disposizione, nell’area del sito web che ospita le guide fiscali “L’Agenzia Informa”, la guida “Contributo a fondo perduto”, con tutte le indicazioni utili per ottenere il bonus previsto a favore di imprese e partite Iva.



AGENZIA DELLE ENTRATE – PROVVEDIMENTO N. 0230439/2020 DEL 10 GIUGNO 2020

AGENZIA DELLE ENTRATE – GUIDA “Contributo a fondo perduto” DI GIUGNO 2020

AGENZIA DELLE ENTRATE – ISTANZA PER IL RICONOSCIMENTO DEL CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO (Art. 25, Dl n. 34/2020) – GIUGNO 2020 e ISTRUZIONI 

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