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Legge di stabilità 2014


Legge di stabilità 2014: effetti su pensioni, casa, Irpef, e risparmio 

E stata approvata ieri dal Consiglio dei Ministri. E prevede interventi per 27,3 miliardi di euro nel triennio 2014-2016, tra sgravi fiscali, azioni sociali e investimenti

 
 
Pensioni - Il contributo di solidarietà sarà del 5% per la parte compresa tra i 100mila e i 150mila euro; del 10% della parte che eccede i 150mila; e del 15% per quella che eccede i 200mila.

Non ci sarà rivalutazione rispetto all’inflazione delle pensioni di importo pari e oltre i 3mila euro. Verranno rivalutate del 100% del tasso di inflazione quelle di importo fino a 1500 euro, del 90% quelle di importo compreso tra 1500 e 2000 euro; del 75% quelle di importo compreso tra 2000 e 2500 euro; del 50% quelle di importo compreso tra 2500 e 3000 euro.

Assegno accompagnamento - Nessun assegno di accompagnamento per gli over 65 che hanno reddito Irpef superiore ai 60mila euro l’anno. Se il reddito viene cumulato con quello del coniuge, il limite diventa di 80mila euro. Per chi ha redditi inferiori, l’importo dell’assegno verrà calcolato in modo da non generare un reddito complessivo superiore ai limiti precedenti.

Irpef – Aumenteranno le detrazioni Irpef per i lavoratori dipendenti nelle fasce di reddito medio basse.

Trise – La nuova tassa sui tributi sarà composta dalla Tari, tassa sui rifiuti, e dalla Tasi, che andrà a finanziare l’illuminazione e la manutenzione delle strade. Tari e Tasi sostituiranno Tares e Imu sulle prime case non di lusso.

Imu – Abolita per la prima casa non di lusso, rimane sulle seconde case e sulle prime case di pregio.

Ecobonus – Rinnovato per un altro anno, alle stesse condizioni attualmente vigenti: 65% per gli interventi volti al risparmio energetico, 50% per le ristrutturazioni edilizie.

Imposta di bollo – Passa dall’1,5 per mille al 2,0 per mille l’imposta sulle comunicazioni relative ai prodotti finanziari, compresi i depositi bancari e postali. Sono esclusi dal provvedimento i fondi pensione e quelli sanitari.

Rendite finanziarie – Nessun aumento della tassa sui redditi da capitale, che rimane al 20%, e nemmeno sui frutti dei contratti di assicurazione, che rimane al 12,5%.
 

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