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Visualizzazione dei post da ottobre, 2014

Voucher baby-sitting a maglie larghe

Il bonus passerà da 300 a 600 euro e riguarderà anche le lavoratrici statali Premessa – Buone nuove per le mamme che intendono chiedere il bonus per il baby-sitting. Il Governo, infatti, intende rivedere la norma introdotta due anni fa dalla Riforma Fornero (L. n. 92/2012) che concedeva un bonus per pagare la baby-sitter e asilo nido. In pratica, l’originario importo di 300 euro mensili, raddoppierà a 600 euro netti al mese e riguarderà non solo le dipendenti private, ma anche quelle della pubblica amministrazione, finora escluse come le lavoratrici autonome.    [ continua a leggere ]     Fonte: fiscal-focus.info

I voucher: cosa sono, chi li può utilizzare e come

I buoni lavoro o voucher costituiscono un sistema di pagamento delle prestazioni di lavoro occasionale , definite “accessorie”, che non sono riconducibili a contratti di lavoro, in quanto svolte in modo saltuario. Vediamo chi può svolgere attività di lavoro accessorio, quali sono gli obblighi del committente e come fare a riscuotere i voucher. [ preleva l'articolo in PDF ] Fonte: Fisco7

Fattura elettronica PA: servizio gratuito

I dettagli del nuovo servizio di fatturazione elettronica reso disponibile online gratuitamente dalle Camere di Commercio. Il servizio di fatturazione elettronica verso la PA offerto dal sistema delle Camere di Commercio è a disposizione delle piccole e medie imprese italiane che hanno o intendono intraprendere un rapporto commerciale con le Pubbliche Amministrazioni soggette all'obbligo di fatturazione elettronica. Questo servizio è sviluppato per agevolare il rispetto dell'obbligo normativo e permettere in un'unica soluzione la compilazione delle proprie fatture verso le PA, la corretta trasmissione attraverso il Sistema di Interscambio ed il monitoraggio delle fatture inviate. Attraverso l'utilizzo della firma digitale, come richiesto dalla normativa, viene garantita l'autenticità dell'origine e l'integrità del contenuto verso la PA destinataria della fattura. Per accedere è necessario inserire nel dispositivo in uso l

Impianto fotovoltaico. La tariffa omnicomprensiva è reddito.

Riverso in rete, dietro corrispettivo (cosiddetta tariffa omnicomprensiva), l'energia prodotta in eccesso dall’impianto fotovoltaico installato nella mia abitazione. Cosa devo dichiarare? La tariffa omnicomprensiva è l’incentivo erogato dal Gestore dei servizi energetici al responsabile dell’impianto fotovoltaico per l’energia immessa in rete. Dal punto di vista fiscale, si configura come corrispettivo , in quanto è corrisposta a fronte dell’immissione in rete dell’energia elettrica prodotta e non autoconsumata. Quando percepita da soggetti titolari di impianti posti a servizio dell'abitazione o di impianti di potenza fino a 20 kw , la tariffa incentivante è irrilevante ai fini Iva , mentre ai fini delle imposte dirette si configura come reddito diverso (articolo 67, comma 1, lettera i, del Tuir). Invece, quando è percepita da un soggetto che svolge attività commerciale o agricola (articoli 2195 e 2135 del codice civile) o di lavoro autonomo , ovvero da u

Auto a uso privato: comunicazione alla motorizzazione

Circa gli obblighi di comunicazione della auto in comodato la circolare in oggetto ha chiarito che il comodato (quindi l’obbligo di comunicazione) sussiste quando c’è un utilizzo “esclusivo e personale” e “a titolo gratuito” dell’auto. [ continua a leggere ] Fonte: fiscal-focus.info

Nuovo redditometro: quando scatta l’accertamento

I principi su cui si basa la rettifica sintetica sono: • il superamento dell’analiticità dell’accertamento e dei criteri che informano la rettifica dei redditi che si determinano sulla base delle scritture contabili; • l’ utilizzo di elementi e circostanze di fatto certi per determinare sinteticamente il reddito complessivo del contribuente nell’ipotesi in cui il reddito netto complessivo accertabile si discosta per almeno un quarto da quello dichiarato per due anni consecutivi;    [ continua a leggere ]     Fonte: fiscal-focus.info

Le alternative possibili dopo l’entrata in vigore del nuovo regime forfettario

Deroghiamo alla regola che ci siamo imposti di evitare di parlare della legge di Stabilità fino al momento in cui questa non avrà un’“ossatura” più stabile, per affrontare un tema che ci è stato sottoposto da diversi Lettori e cioè che cosa accadrà ai contribuenti che applicano il regime dei minimi . [ Leggi Articolo in PDF ] Fonte: ecnews.it

Novità per l’Iva sulla manutenzione e ristrutturazione di immobili

Il decreto sblocca Italia (D.L. n.133/14) ha in parte modificato i criteri di classificazione degli interventi edilizi riportati all’art. 3 del d.P.R. n. 380/2001 (Testo Unico dell’edilizia). Tali modifiche dovrebbero avere una diretta conseguenza anche sull’IVA da applicare per gli interventi di manutenzione straordinaria e di ristrutturazione.   [ Apri articolo in PDF ] Fonte: ecnews.it

Auto: utilizzatore sulla carta di circolazione. Chiarimenti.

Aggiornamento del 28-10-2014 Novità sull'obbligo di intestazione temporanea dei veicoli aziendali: Circolare Motorizzazione Con Circolare 27 ottobre 2014, n. 23743 , la Direzione Generale della Motorizzazione ha fornito chiarimenti in merito all'intestazione temporanea dei veicoli aziendali. In particolare, è stato precisato, smentendo la precedente Circolare n. 15513/2014, che l'annotazione sulla carta di circolazione degli effettivi utilizzatori del veicolo che resta per più di 30 giorni a disposizione di soggetti diversi dall'intestatario è obbligatoria s olo nel caso in cui il veicolo venga assegnato al dipendente esclusivamente per uso personale. Link alla Circolare n. 23743 del 27/10/2014 http://www.mit.gov.it/mit/mop_all.php?p_id=20450  _________________________________________________________________ Con la Legge n. 120 del 2010 è stata riformata la disciplina del D.Lgs. n. 285 del 1992 (“Codice della strada”). In particolare, l’art. 12, com

Fondo di garanzia per la casa: dove presentare la domanda

Il Fondo di garanzia sostituisce e amplia il campo del vecchio fondo “Giovani Coppie” ora non più acceso. È destinato a coloro che alla data di presentazione della domanda di mutuo, non sono proprietari di altri immobili a uso abitativo salvo quelli acquistati per successione mortis causa, anche in comunione con altri successori e in uso a titolo gratuito a genitori o fratelli.    [ continua a leggere ] Fonte: fiscal-focus.info

INARCASSA: il 4% integrativo va sempre applicato!

La percentuale di calcolo è pari al 4% del volume di affari IVA prodotto nell’anno solare, al netto delle fatture emesse relative a prestazioni estere (modifica regolamentare del 7/8/2014); è ripetibile nei confronti del committente della prestazione.     Nei rapporti di collaborazione e su tutti i corrispettivi, anche quelli fatturati a ingegneri, architetti, associazioni o società di professionisti e società di ingegneria , si dovrà applicare il 4% del contributo integrativo. Non solo, ma nella comunicazione dei redditi che viene presentata annualmente a Inarcassa si potrà dedurre, dall’importo del contributo integrativo dovuto, la quota del contributo integrativo risultante dalle fatture passive ricevute da ingegneri, architetti o loro associazioni e società .    Dal 1/1/2013 una parte del contributo integrativo è riconosciuto ai fini previdenziali (“c.d. retrocessione”) con una aliquota inversamente proporzionale all’anzianità retributiva maturata al 3

Tfr un busta paga. Le vie di monetizzazione a confronto

Il prelievo fiscale in busta paga aumenta con l’aumentare del reddito annuo Premessa – Come appreso nei giorni scorsi, accanto alla possibilità di destinare il Tfr in un fondo di previdenza complementare oppure di lasciarlo semplicemente in azienda per poi fruirne in caso di interruzione del rapporto di lavoro, il Ddl Stabilità 2015 varato il 15 ottobre 2014 apre una terza via ai lavoratori privati: anticipare, su base volontaria, il proprio trattamento di fine rapporto mensilmente in busta paga.    [ continua a leggere ]     Fonte: fiscal-focus.info

Trust. Disciplina fiscale

Trust. Disciplina fiscale rilevante ai fini delle imposte sui redditi e delle imposte indirette La circolare Agenzia delle Entrate n. 48 del 06/08/2007 . L’articolo 1, commi da 74 a 76 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007, di seguito “finanziaria 2007”), pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 299 del 27 dicembre 2006, ha introdotto per la prima volta nell’ordinamento tributario nazionale disposizioni in materia di trust. In tal modo è stata riconosciuta al trust un’autonoma soggettività tributaria rilevante ai fini dell’imposta tipica delle società, degli enti commerciali e non commerciali. Avendo presente la flessibilità dell’istituto, il legislatore ha individuato, ai fini della imposizione dei redditi, due principali tipologie di trust: • trust con beneficiari individuati, i cui redditi vengono imputati per trasparenza ai beneficiari stessi • trust senza beneficiari individuati, i cui redditi vengono tassati direttamente in capo al trust. I

Regime forfettario del 2015, scopri la verità

Regime forfettario del 2015, scopri la verità Il 1 gennaio 2015 partirà il nuovo regime forfettario previsto nella Legge di Stabilità 2015 presentata dal Governo il 15 ottobre . Il regime  forfettario sarà un regime naturale, cioé vi faranno naturalmente parte i contribuenti che avranno determinati requisiti previsti dalla normativa. [ continua a leggere ] Fonte: Studiomicera.it

Liquidazione SRL: procedura semplificata senza intervento del notaio

Informiamo che è possibile utilizzare una procedura semplificata senza intervento del notaio, per la liquidazione della società SRL. Il servizio prevede la predisposizione della pratica ComUnica  per la  messa in liquidazione delle Societa' a Responsabilita' Limitata SENZA atto Notarile . La procedura prevede che, l'organo amministrativo delle Srl, dopo avere accertato la causa di scioglimento, proceda con la messa in liquidazione. Con la procedura semplificata è possibile la messa in liquidazione senza atto del Notaio . Lo scioglimento della società a responsabilità limitata è disciplinato dagli artt. 2484-2496 del codice civile. L’art. 2484 prevede che le società a responsabilità limitata si sciolgono: 1) per il decorso del termine; 2) per il conseguimento dell`oggetto sociale o per la sopravvenuta impossibilità di conseguirlo, salvo che l`assemblea, all`uopo convocata senza indugio, non deliberi le opportune modifiche statutarie;

Rimborso/compensazione Iva infrannuale - Istanze con il modello IVA TR

Entro il 31 ottobre 2014 si può presentare l’istanza IVA TR per il rimborso o la compensazione del credito Iva del terzo trimestre I contribuenti IVA che hanno realizzato nel trimestre un’eccedenza di imposta detraibile di importo superiore a 2.582,28 euro e che intendono chiedere in tutto o in parte il rimborso di tale eccedenza ovvero intendono utilizzarla in compensazione anche con altri tributi, contributi e premi, ai sensi dell’art. 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241 devono presentare il Modello IVA TR . L’ammontare del rimborso o della compensazione è pari all’eccedenza detraibile maturata nel terzo trimestre. Ai sensi dell’art. 38- bis , secondo comma, il credito IVA infrannuale può essere richiesto a rimborso unicamente dai contribuenti in possesso dei requisiti previsti dalle lettere a) , b) ed e) del terzo comma dell’art. 30, nonché dai soggetti che si trovano nelle condizioni stabilite dalle lettere c) e d) de