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Family card

A partire dal 2016, la Carta della famiglia sarà destinata a famiglie con almeno tre figli, con età fino a 26 anni, residenti in Italia anche se stranieri. 

In base all'Isee, chi farà domanda per aderire all'iniziativa potrà avere sconti per usufruire di servizi pubblici e privati quali biglietti famiglia ed abbonamenti famiglia per servizi di trasporto, culturali, sportivi, ludici, turistici ed altro.

La family card, istituita dal comma 391 dell’unico articolo della Legge di Stabilità 2016, approvata dal Senato lo scorso 22 dicembre ed entrata in vigore il primo gennaio, verrà rilasciata dai comuni, su domanda delle famiglie, e avrà una durata biennale. A poterne fare richiesta saranno le famiglie regolarmente residenti in Italia, con almeno tre figli minori a carico e che rispondano a specifici parametri ISEE, che verranno definiti dai Ministri del Lavoro, dell’Economia e dello Sviluppo Economico nel corso dei prossimi tre mesi.

La carta prevede inoltre la fruizione di biglietti e abbonamenti famiglia per servizi di trasporto, culturali, sportivi e turistici ed è “funzionale alla creazione di uno o più gruppi di acquisto familiare o gruppi di acquisto solidale nazionali”, come i gas (gruppi di acquisto solidale) che si sono diffusi negli ultimi anni, associazioni di consumatori che si organizzano per acquistare i prodotti insieme.

Le famiglie che potranno dotarsi della carta avranno quindi accesso a sconti, servizi e tariffe speciali concessi non solo dallo Stato, ma anche da tutti quei soggetti privati che decideranno di aderire all’iniziativa, anche a scopo promozionale o pubblicitario.

A differenza della social card dunque, la carta famiglia non contiene un credito spendibile, ma permette di usufruire di particolari benefici e agevolazioni concessi su base volontaria da aziende pubbliche e private.

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