Passa ai contenuti principali

Equitalia, pignoramento conto corrente. I chiarimenti

Pignoramento conto corrente a partire dal 1° luglio 2017, Equitalia pubblica un comunicato stampa: si tratta di una norma del 2005 ma con le banche dati dell'Agenzia delle Entrate sarà tutto più semplice. Ecco le novità.



Pignoramento conto corrente, le notizie apparse su diversi giornali negli ultimi giorni in merito alle novità che verranno introdotte a partire dal 1° luglio 2017 non sono passate inosservate e Equitalia ha pubblicato un comunicato stampa per chiarire la situazione.

Le norme sul pignoramento diretto del conto corrente non sono state introdotte con il DL 193/2016 ma si tratta di regole introdotte con decreto legge 203/2015: il potere di agire direttamente sul conto corrente del debitore è una possibilità già concessa ad Equitalia che con il passaggio del ruolo di riscossore all’Agenzia delle Entrate verrà soltanto rafforzato.

Equitalia risponde alle critiche mosse negli ultimi giorni e alle reazioni dei contribuenti: con l’Agenzia delle Entrate - Riscossione sarà davvero più semplice il pignoramento del conto corrente?

Pur trattandosi di una facoltà già a disposizione di Equitalia a partire dal 2005 è nello stesso comunicato stampa che trovano conferma alcuni dei timori dei contribuenti: l’integrazione delle banche dati introdotta con il DL 193/2016 va nella direzione di poter migliorare l’attività di riscossione ma, prosegue, mira a limitare al minimo, grazie ad informazioni più puntuali, l’impatto sul debitore e sulle sue attività professionali.

Ecco il comunicato stampa di Equitalia pubblicato il 5 giugno 2017 e alcuni chiarimenti sulle novità relative al pignoramento conto corrente 2017.

Equitalia risponde a tono alle critiche mosse dalla stampa nelle ultime settimane sulle nuove regole relative al pignoramento diretto del conto corrente a partire dal 1° luglio 2017.

Non si tratta di una possibilità introdotta con il Decreto Legge 193/2016 e a valere soltanto dal 1° luglio 2017. Equitalia specifica che il pignoramento diretto è una norma prevista dal D.L. 203/2005 che ha introdotto l’art. 72 bis del DPR 602/1973. Si tratta di un procedura di carattere stragiudiziale per cui Equitalia può notificare a terzi l’ordine di pagamento del debito evaso, e quindi anche alle banche nel caso in cui il debitore sia titolare di conto corrente pignorabile.

Equitalia specifica che il pignoramento del conto corrente diretto e la riscossione coattiva viene effettuata soltanto qualora il contribuente debitore non abbia dato seguito ad atti notificati (cartella di pagamento, solleciti, avvisi di intimazione) contestato il debito o provveduto al pagamento dell’importo.

Nonostante si tratti di una norma in vigore già da tempo, è la stessa Equitalia che nel comunicato stampa del 5 giugno 2017 chiarisce che la vera novità sarà la possibilità per l’Agenzia delle Entrate - Riscossione di conoscere in toto la “storia di crediti e debiti” del contibuente:
L’interazione delle banche dati introdotta dal dl 193/2016 va nella direzione di poter migliorare l’attività di riscossione che non si muoverà più ‘a fari spenti’ relativamente alle azioni esecutive ma soprattutto di limitare al minimo, grazie ad informazioni più puntuali, l’impatto sul debitore e sulle sue attività professionali

Pignoramento conto corrente, quali sono le novità in arrivo dal 1° luglio 2017?

Se per Equitalia non si tratta di una nuova norma, lo è di certo per i contribuenti. La vera novità non riguarda tanto la possibilità di pignoramento del conto corrente diretto ma il nuovo “Grande Fratello fiscale”: dal 1° luglio 2017, con il passaggio all’Agenzia delle Entrate del potere di riscossione viene introdotta l’interazione delle banche dati.

L’Agenzia delle Entrate - Riscossione potrà conoscere quali sono i crediti pignorabili, la storia fiscale del contribuente debitore e, usando le parole contenute nel comunicato stampa di Equitalia, non muoversi più a “fari spenti”. Timori fondati o soltanto l’ennesimo polverone alzato dalla stampa?

Per capire quali saranno gli effetti reali delle novità in vigore a partire dal 1° luglio 2017 non resta che attendere, consapevoli che di pignoramento diretto del conto corrente e della nuova Agenzia delle Entrate - Riscossione se ne parlerà molto, soprattutto in vista della prossima campagna elettorale.


 Fonte: Informazionefiscale.it

Commenti

Post popolari in questo blog

Elenco codice destinatario univoco per la Fatturazione elettronica SDI

  Provider Codice Destinatario Aruba KRRH6B9 Wolters Kluwer  Fattura Smart WKI W7YVJK9 Fattura PA  by  Passepartout 5RUO82D Fatture in Cloud  by  TeamSystem M5UXCR1 Zucchetti SUBM70N Register PZIJH2V Agyo KUPCRMI ARXivar A4707H7 WebClient T04ZHR3 Sistemi USAL8PV Buffetti BA6ET11 CGN  by  RDV Network SU9YNJA Bluenext X2PH38J SEAC P62QHVQ FatturaOnClick.it WY7PJ6K ARCHIVIA.ONLINE WP7SE2Q Datev Koinos T9K4ZHO Var Group M5ITOJA Credemtel  (gruppo Banca Credem) MZO2A0U Infocert XL13LG4 SataNet SA0PL6Q Fattura24 SZLUBAI FattureGB QULXG4S FtPA 6EWHWLT Digithera URSWIEX Ksg TRS3OH9 DocEasy J6URRTW Metodo W4KYJ8V QuickMastro KJSRCTG Fattura Elettronica APP N92GLON Archivium srl 3ZJY534 IDOCTORS NKNH5UQ Extreme software E2VWRNU Arthur   Informatica G4AI1U8 Danisoft G1XGCBG MySond H348Q01 OLSA Informatica XIT6IP5 Unimatica E06UCUD Mustweb Srl P4IUPYH Mustweb srl 2LCMINU Coldiretti 5W4A8J1 Tech Edge 0G6TBBX Cia 6RB0OU9 Consorzio CIAT AU7YEU4 Alto Trevigiano Servizi C1QQYZR EdiSoftware Srl EH1R83N

SCHEDA CARBURANTE E MODELLO PDF

SCHEDA CARBURANTI MODELLO DA UTILIZZARE PER I RIFORNIMENTI DEGLI AUTOMEZZI AZIENDALI E PROFESSIONALI Modello in PDF Come si sa, la scheda carburante , regolamentata dall’art. 1 del D.P.R. 444/1977,  è nata quale documento fiscale sostitutivo della fattura e deve essere completa di alcuni dati obbligatori per legge, necessari per usufruire della detraibilità dell’IVA e della deducibilità del costo. La scheda carburante deve essere utilizzata per gli acquisti di carburanti per autotrazione, effettuati in impianti stradali di distribuzione da parte dei soggetti IVA nell’esercizio di imprese, arti e professioni. Non può essere utilizzata in caso di acquisti  effettuati al di fuori degli impianti stradali di distribuzione o in caso di acquisto di carburante non destinato all’autotrazione e per le vendite di carburante effettuate dagli esercenti degli impianti stradali a Stato, Enti pubblici, Enti ospedalieri, Enti di assistenza, Università: in questi casi è obbligato

La tassazione dei dividendi percepiti nel 2015

Per la corretta determinazione della tassazione dei dividendi percepiti dalle persone fisiche (non imprenditori) derivanti da partecipazioni detenute in società di capitali nel corso dell’anno 2015 dobbiamo distinguere: la localizzazione della società che eroga i dividendi (utili corrisposti da soggetti residenti, non residenti o residenti in Stati a fiscalità privilegiata); la percentuale di partecipazione detenuta dal socio nella società; Come noto gli artt. 3 e 4 del D.L. n. 66/2014 hanno modificato la tassazione dei redditi di natura finanziaria innalzandone l’aliquota dal 20% al 26% , fatta eccezione per alcune tipologie di redditi quali le rendite finanziarie derivanti da titoli di Stato italiani o esteri; in particolare la nuova aliquota è applicabile, oltre agli interessi, premi ed altri proventi di cui all’art. 44 del Tuir, anche ai redditi diversi di cui all’art. 67 comma 1 lett. da c- bis ) a c- quinquies ) del Tuir. In merito alla percentuale