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Riscatto laurea: guida alla nuova procedura per presentare domanda Inps

Riscatto laurea: guida alla nuova procedura per presentare domanda introdotta dall'Inps con messaggio n. 4488 del 10 novembre 2017. Ecco le novità e come fare.

Riscatto laurea Inps: nuova procedura online per presentare domanda e valorizzare i periodi di studio a fini pensionistici.

La novità è stata illustrata dall’Inps con messaggio n. 4488 pubblicato il 10 novembre 2017, riguardante il servizio online di presentazione delle domande per gli iscritti alle gestioni di dipendenti privati.

Accedendo alla pagina del sito Inps dedicato alle domande di riscatto della laurea sarà possibile simulare il costo da sostenere per poter utilizzare gli anni di studio per l’accesso alla pensione.

La possibilità di riscattare gli anni di laurea è consentita a tutti coloro che abbiano conseguito il diploma di laurea o titolo equiparato.

A partire dal 1° gennaio 2008 possono presentare domanda anche i soggetti inoccupati, ovvero coloro che non risultino esser stati iscritti ad alcuna forma obbligatoria di previdenza e che non hanno mai lavorato in Italia e all’estero.

Di seguito la guida alla procedura online per presentare domanda di riscatto della laurea e le novità sul servizio telematico Inps.

Riscatto laurea: guida alla nuova procedura per presentare domanda Inps

Per presentare domanda di riscatto della laurea bisognerà accedere alla sezione del sito Inps disponibile al percorso: Prestazioni e servizi > Tutti i servizi > Riscatto di laurea.

Nel messaggio pubblicato il 10 novembre 2017, l’Inps ricorda che per poter accedere al servizio è necessario essere in possesso di Pin di autenticazione mentre, per poter presentare domanda, sarà fondamentale avere un Pin dispositivo.

Nel caso contrario, i dati essenziali della domanda di riscatto della laurea verranno ugualmente acquisiti, ma l’istanza non sarà completata finché il Pin non verrà convertito.
Una delle novità introdotte dall’Inps riguarda la possibilità di richiedere, con lo stesso modulo di domanda, il riscatto di più corsi di studi: una procedura introdotta ai fini di semplificazione che consente di evitare singoli invii per ogni titolo di studio riscattabile

Simulatore costo riscatto laurea Inps

Riscattare gli anni di studio a fini pensionistici ha un costo rilevante e sono in molti a chiedersi se conviene o meno sostenere l’onere con l’obiettivo di versare una parte di contributi per l’accesso alla pensione.

Nel valutare la convenienza dell’opzione le considerazioni da fare sono molte e diverse: recentemente e nello specifico il 19 settembre 2017 la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro ha pubblicato un approfondimento dettagliato appositamente dedicato.

Tralasciando valutazioni legate a questioni strettamente soggettive e che riguardano senza dubbio la questione finanziaria relativa al costo del riscatto della laurea, l’Inps mette a disposizione un servizio di simulazione dell’importo dovuto.

Il “simulazione di calcolo” permette di simulare l’onere di riscatto sia per i soggetti inoccupati sia per i già iscritti ad una gestione previdenziale; in quest’ultima ipotesi l’applicativo consente di simulare l’onere dei soli periodi di riscatto che si collocano nel sistema contributivo della futura pensione, sulla base dei dati immessi dall’utente.


Si ricorda inoltre che per il corretto inoltro della domanda, il sistema Inps identifica l’utente come “soggetto inoccupato” (non iscritto ad alcuna forma obbligatoria di previdenza che non abbia iniziato l’attività lavorativa) o come soggetto già iscritto ad una gestione previdenziale.

Riscatto laurea: come inviare domanda Inps

Per poter inviare domanda di riscatto degli anni di laurea è necessario essere in possesso di Pin dispositivo Inps. In caso contrario, come precedentemente ricordato, la domanda verrà compilata in modalità parziale e non potrà in ogni caso essere inoltrata.
Patronati e cittadini possono inviare domanda online sul sito Inps per il riscatto laurea accedendo alla sezione del sito dedicata e alle funzioni descritte nelle istruzioni di seguito riportate:
  • Inserisci domanda: permette di compilare il modulo di domanda proposto dalla procedura inserendo i periodi che si intendono riscattare e le ulteriori informazioni richieste, allegare documentazione a supporto, scegliere le modalità di pagamento ed inviare la domanda tramite il tasto “Riepilogo e invio”. La domanda sarà immediatamente visualizzata nell’elenco delle proprie domande. Nel caso di soggetto iscritto a più gestioni previdenziali, l’applicativo propone la gestione in cui risultano versati i contributi più recenti e quella con maggiore anzianità contributiva, in modo da orientare la scelta dell’utente della gestione in cui effettuare il riscatto. Rispetto alla versione precedente è ora possibile richiedere, nello stesso modulo, il riscatto di più corsi di studi, evitando singoli invii per ogni titolo di studio riscattabile;
  • Consulta domande: consente di visualizzare, dal pulsante di dettaglio, le informazioni di riepilogo delle domande inviate (sede Inps di assegnazione, numero di protocollo assegnato, responsabile del procedimento amministrativo, stato della pratica e varie fasi di lavorazione) e, tramite i tasti “Stampa Domanda” e “Stampa Ricevuta”, stampare il dettaglio della domanda e la ricevuta di protocollo;
Per richiedere assistenza circa l’uso degli strumenti informatici Inps è possibile rivolgersi al Contact Center Multicanale fruibile telefonicamente al numero verde 803.164 (riservato all’utenza che chiama da telefono fisso) o al numero 06164164 (abilitato a ricevere esclusivamente chiamate da telefoni cellulari con tariffazione a carico dell’utente).

Riscatto laurea: costo dei contributi deducibile integralmente

Si ricorda che i contributi versati per il riscatto degli anni di laurea sono deducibili integralmente nella dichiarazione dei redditi sia per i contribuenti che presentano il modello 730 che per chi utilizza il modello Redditi - ex Unico.

Non sono previsti limiti e la deducibilità dei contributi da riscatto della laurea, che consente di recuperare il 19% Irpef dell’importo versato.


Fonte: informazionefiscale.it

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